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Agevolazioni Tari per le famiglie numerose, la proposta della minoranza

La questione sarà discussa questa sera in Consiglio

Agevolazioni Tari per le famiglie numerose, la proposta della minoranza
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"Agevolazioni TARI per le famiglie numerose, è il caso di intervenire per rendere più equo il carico fiscale?". E' questo l'oggetto della proposta che sarà discusso questa sera in Consiglio a Brusasco su proposto dall'opposizione.

Agevolazioni Tari per le famiglie numerose

La minoranza consiliare di Brusasco (formata da Anna Marolo, Carlo Giacometto e Daniele Testore) ha formulato una proposta per aiutare le famiglie, soprattutto quelle che figli a carico.

Ecco il testo:

Premesso che la Legge n. 147/2013 (Legge di Stabilità per l’anno 2014) ha istituito la tassi sui rifiuti (TARI), tributo comunale destinato a finanziare i costi relativi al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti e dovuto da chiunque possieda o detenga a qualsiasi titolo locali o aree scoperte suscettibili di produrre i rifiuti medesimi;
sottolineato che la stessa Legge 147/2013, al comma 660 dell’unico articolo 1, ha previsto per i Comuni la possibilità di deliberare, con regolamento di cui all’articolo 52 del Decreto Legislativo n. 446 del 1997, riduzioni ulteriori rispetto a quelle indicate nel precedente comma 659, per particolari categorie di contribuenti;
ricordato che, a tal proposito, al comma 2, lettera C, dell’articolo 49 del Regolamento comunale IUC (per la parte ancora in vigore relativa alla TARI), approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 23 del 30 giugno 2021, il Comune di Brusasco ha stabilito una riduzione del 50% del tributo a favore dei nuclei famigliari composti da 4 e più componenti, articolando l’intervento sulla base del reddito Irpef complessivo;
verificato che le soglie IRPEF individuate precludono di fatto la possibilità di applicare la riduzione del 50%, trattandosi di valori lordi non più adeguati all’attuale livello dei redditi famigliari,

i sottoscritti Consiglieri comunali interrogano il Sindaco e/o l’Assessore competente per conoscere:

  • quali motivazioni ci siano alla base della scelta di utilizzare il criterio dell’Irpef famigliare complessivo, cifra lorda che oggi rischia di essere fuorviante nel valutare il reddito reale disponibile, specie per le famiglie con più di due figli;
  • se non ritenga opportuno intervenire per modificare le attuali soglie, dando un segnale importante di attenzione a queste famiglie di contribuenti.
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