Al Serrù in auto adesso si può, strada riaperta
Città Metropolitana aprirà la strada fino al Km 11+550.
Al Serrù in auto
Dalle 8 di giovedì 27 maggio la Strada Provinciale 50 del Colle del Nivolet, sarà riaperta sino al Km 11+550, in località Serrù. Sono infatti terminate le consuete operazioni di pulizia e manutenzione ordinaria della sede stradale, che sino al Lago Serrù è libera dalla neve. Il tratto successivo, invece, quello che va dal Km. 11+550 ed il Km. 18+460 è ancora interdetto al transito e sarà riaperto al traffico turistico, anche per successivi tratti, compatibilmente con le condizioni di innevamento della sede stradale, dei pendii posti a ridosso della carreggiata e con l’avanzamento delle operazioni di sgombero neve.
Niente auto nei festivi
Nel mese di giugno la Direzione Viabilità dell’Ente di corso Inghilterra a Torino emetterà l’ordinanza per la chiusura al traffico motorizzato della Provinciale nei giorni festivi di luglio e agosto, in coincidenza con l’iniziativa “A piedi tra le Nuvole” promossa dal Parco nazionale Gran Paradiso e dalla Città Metropolitana di Torino.
Una bella gita
Il Colle del Nivolet è un valico alpino situato nelle Alpi Graie ad una quota di 2612 m s.l.m. tra la Valle dell’Orco (Piemonte) e la Valsavarenche (Valle d’Aosta), all’interno dell’area protetta del Parco Nazionale del Gran Paradiso. È facilmente raggiungibile in macchina nel periodo estivo, mentre nel periodo invernale/primaverile la strada che vi conduce non viene liberata dalla neve. È meta di appassionati di astronomia essendo uno dei pochi punti carrabili in quota completamente privo di inquinamento luminoso dovuto a luci stradali o per uso civile. L’accesso al colle è possibile utilizzando la SSP 460 per Ceresole Reale. Proseguendo oltre l’abitato di Ceresole la strada si snoda per una ventina di chilometri che portano a salire per un migliaio di metri di dislivello sino al colle, costeggiando molto da vicino due laghi artificiali (lago Serrù e Agnel) asserviti alla produzione di energia elettrica. La strada passa oltre il colle e si arresta poco dopo il Rifugio Albergo Savoia, sul versante valdostano.