Alcol e contenitori in vetro vietati in stazione, scoppia la polemica
"Ci si chiede quale sia la pericolosità del semplice "possesso" da parte di un cittadino che transita da piazza Garibaldi con una bottiglia di vino comprata in via Roma per portarla a casa, o per prendere il treno e portarla a Torino"
Il sindaco di Chivasso ha deciso di vietare la vendita e il consumo di sostanze alcoliste nei pressi della stazione. Sul caso interviene il capogruppo d'opposizione di Liberamente, Claudia Buo.
Alcol e contenitori in vetro vietati in stazione, scoppia la polemica
Dopo poco dalla pubblicazione della nuova ordinanza firmata dal sindaco Claudio Castello, che vieta la vendita e il consumo di alcol in stazione, arriva una nota della capogruppo di opposizione Claudia Buo:
Il Sindaco ha il dovere di spiegare alla comunità quale logica sta dietro questo provvedimento.
Chiederemo conto di questa scelta, che invece di prendere seriamente in considerazione un problema reale della città enuncia una serie di vincoli che nessuno potrà far rispettare.
Ci si chiede quale sia la pericolosità del semplice "possesso" da parte di un cittadino che transita da piazza Garibaldi con una bottiglia di vino comprata in via Roma per portarla a casa, o per prendere il treno e portarla a Torino.
Ci si chiede quale sia la pericolosità della signora che torna a casa con la salsa di pomodoro nelle bottiglie di vetro, comprata al market, che abita in piazza Garibaldi, o che abbia comprato un semplice "CONTENITORE IN VETRO" per la sua cucina che non contiene né alcool né altro.
Ci si chiede come si fa a fare rispettare tale ordinanza, vista la quasi perenne assenza di polizia locale al tardo pomeriggio o sera in servizio, a meno che non si pretenda che le altre forze dell'ordine passino il tempo a fermare passanti "sospetti" in piazza Garibaldi.
Ci si chiede se il sindaco abbia previsto un luogo idoneo ove depositare le centinaia di bottiglie che verranno sequestrate, attesa la necessità di farlo da parte delle forze dell'ordine, visto che si tratta di indizi per provare il reato di cui all'art 650 del Codice Penale.
Ci si chiede soprattutto se chi scrive queste ordinanze abbia un minimo di padronanza del diritto.