CIGLIANO

All’ex «Pertusola» il nuovo ecocentro Covevar

Il primo cittadino Marchetti si augura che l’impianto sia operativo entro la fine dell’anno.

All’ex «Pertusola» il nuovo ecocentro Covevar
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Così come a Crescentino, anche a Cigliano il Covevar, il Consorzio Obbligatorio Comuni del Vercellese e della Valsesia per la gestione dei rifiuti urbani, ha deciso di realizzare un ecocentro.

All’ex «Pertusola» il nuovo ecocentro Covevar

«Durante l’incontro è stata ufficializzata la volontà da parte del consorzio di realizzare un ecocentro a Cigliano - spiega il primo cittadino Diego Marchetti, già membro del Consiglio di Amministrazione - L’area interessata deve esser individuata con il Comune e nel nostro caso è l’ex «Pertusola», società mineraria e metallurgica, di via Farini. Si tratta di un terreno già di proprietà del Comune.
Si tratta di un investimento che sarà a carico, completamente, di Covevar. Il Comune, in questo caso, non avrà nessun costo. Anzi, più precisamente il consorzio punta ad ottenere i fondi del Piano nazionale ripresa resilienza per questo genere di intervento».
Se l’ecocentro è certamente una notizia molto positiva per il territorio che potrà conferire così i propri rifiuti senza dover fare troppi chilometri, resta però il problema quotidiano della raccolta differenziata.

Problemi con la raccolta rifiuti

«E’ vero - spiega Marchetti - i disservizi sono presenti costantemente ormai da inizio anno, quando cioè è cambiata la ditta che si occupa della raccolta. Spesso si dimenticano di passare, oppure non rispettano i giorni. Così succede che i cittadini chiamano in Comune, me oppure gli assessori e i consiglieri che sono sempre in prima linea. Non è un servizio che gestisce il Comune, ma noi ci facciamo portavoce dei disservizi con la società Asm che a volte torna a raccogliere, altre volte dice che lo farà il giorno seguente».
E spesso accade che i bidoni dei rifiuti rimangano fuori dalle case in attesa, non si sa quando, che qualcuno passi a raccoglierli.
«Anche in questo caso la colpa viene sempre data al sindaco ma non è così - conclude Marchetti - Ora, dopo quattro mesi dal cambio gestione, mi auguro che la situazione migliori».

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