CRESCENTINO

Anagrafe, «La sala d’attesa non c’è mai stata»

Il primo cittadino replica a Speranza sottolineando anche le difficoltà dell’ufficio

Anagrafe, «La sala d’attesa non c’è mai stata»
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Caso anagrafe, la risposta del sindaco Vittorio Ferrero non si fa attendere.

Anagrafe, «La sala d’attesa non c’è mai stata»

«Leggendo il fantomatico scoop di Speranza sono rimasto senza parole. - commenta Ferrero - Mi sono subito chiesto se non avesse sbagliato Comune perché, se non ricordo male, per quindici anni negli ultimi vent’anni il consigliere Speranza ha ricoperto la carica di assessore e vicesindaco. Se questi sono gli argomenti con cui intende recuperare tardivamente visibilità nel suo ruolo di consigliere d’opposizione gli suggerisco di non proseguire oltre, le sue affermazioni potrebbero ritorcergli contro. Per ciò che riguarda la sala d’attesa dell’ufficio Anagrafe ricordo a Speranza che questa non è mai esistita, forse avrebbe potuto accorgersene ma evidentemente nei quindici anni passati al governo della Città si è occupato di altro. Io e la mia Amministrazione siamo in carica da soli tre anni e ci stiamo impegnando molto per rimediare a tutto ciò che lui e le sue giunte non hanno fatto. Vi assicuro che abbiamo fatto molto e credo che Crescentino abbia avviato un percorso di cambiamento e miglioramento e le evidenze sono sotto gli occhi di tutti. Purtroppo c’è ancora molto, moltissimo da fare, ma assicuro a tutti – ed anche a Speranza a cui rinnovo l’invito a stare sereno – che piano piano troveremo anche una soluzione, come fatto per molti altri problemi, alla sala d’attesa dell’Ufficio Anagrafe-Stato Civile. Comunque, da quanto mi risulta, può capitare che qualche volta qualcuno debba attendere ma solo per qualche minuto prima di accedere all’interno dell’ufficio perché gli sportelli sono impegnati con altri utenti.
Per rispondere, invece, all’accusa che il sottoscritto avrebbe creato un disservizio disponendo la chiusura dell’ufficio il mercoledì mattina gli spiego, semmai non lo avesse notato, che negli ultimi due anni l’ufficio Anagrafe è stato travolto da una grave vicenda giudiziaria che ha azzerato il suo funzionamento costringendoci quindi ad avviare un enorme lavoro, sostenuto da un ingente sforzo economico, per riattivare il servizio. Oggi nell’Ufficio opera una bravissima impiegata, assunta ad inizio 2022, che ha necessità sia di essere formata e sia di dedicare il giusto tempo alle attività di back office, ecco dunque spiegato il motivo della mia decisione di chiudere un giorno a settimana. Quando l’ufficio tornerà al suo completo organico l’apertura del mercoledì sarà nuovamente garantita. Ancora una volta dico a Speranza di stare sereno, attendo comunque la sua annunciata interrogazione – ad oggi non è ancora stata depositata - così da potergli rispondere in Consiglio comunale».

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