SALUGGIA

Antonia, dall’Argentina per scoprire le proprie origini e imparare l’italiano

La bimba ha frequentato la scuola primaria: «Una bella esperienza, tanti i ricordi positivi»

Antonia, dall’Argentina per scoprire le proprie origini e imparare l’italiano
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Dall’Argentina all’Italia, da San Miguel de Tucuman (una cittadina di 600mila abitanti nel nord dello stato Sud Americano) a Saluggia per imparare l’italiano ma anche per riscoprire le proprie origini.

Antonia, dall’Argentina a Saluggia

Antonia Navarro Vrech, che a giugno spegnerà le sue prime 7 candeline, insieme alla sua mamma e al suo papà, ha affrontato un lungo viaggio per vivere questa splendida esperienza iniziata all’inizio di dicembre scorso e che proprio domani, giovedì 2 marzo, terminerà. Antonia, infatti, dovrà far ritorno nella sua terra, riprendere la sua routine così come i suoi genitori. Ma questi mesi sono stati importanti per loro così come le persone che hanno avuto la grande opportunità di conoscerli.
Soprattutto i compagni di scuola di Antonia a cui lei mancherà moltissimo. Già perché questa lunga vacanza italiana per la bimba non ha significato solo riposo e relax. Lei ha frequentato la scuola primaria e ha imparato l’italiano.

Per scoprire le proprie origini e imparare l’italiano

«Dopo aver frequentato la prima elementare in Argentina, ha terminato le lezioni, siamo partiti. E poco dopo è ha ricominciato la prima ma in Italia – raccontano i genitori Sonia a Roberto – La sua frequenza scolastica era alla base del nostro viaggio, era uno dei principali motivi. Un modo per condividere coi bimbi della sua età questa esperienza mentre impara la lingua. Antonia, infatti, ha la cittadinanza italiana».

La mamma di Antonia, Sonia ha origini saluggesi. Qui sono nati due dei suoi bisnonni, Costantino Boggio e Angela Detragiacche. Per loro era un vero e proprio sogno poter rimanere del tempo nel paese d’origine ed è diventato realtà grazie alla ospitalità dei cugini Mariella e Claudio.

«Abbiamo pensato che nella scuola del paese l'insegnamento sarebbe stato più personalizzato. Ed è stato così, l'hanno accolto molto bene. - raccontano ancora i genitori - Le prime settimane sono state veramente difficili per lei ma ha superato le difficoltà con l'aiuto delle insegnanti che sono state flessibili con gli orari, lei era abituata ad andare solo 4 ore a scuola. Adesso si trova molto bene, vuole andare anche nel fine settimana a scuola. Ha instaurato delle belle amicizie con i suoi compagni di classe ed anche con i suoi insegnanti».

Come si è trovata con i compagni e le insegnanti?

«Crediamo che si sia molto integrata nella classe, si diverte. Vorrebbe continuare a giocare fuori dalla scuola. E con le maestre si trova molto bene, tante volte sceglie di restare a mangiare a scuola» spiegano i genitori contenti di questa scelta.

Non solo scuola, ma anche divertimento in queste vacanze italiane.

«Ricordiamo con molto affetto le feste del paese, come il giorno dell'Immacolata Concezione, Natale, il Carnevale. È bellissimo vedere come gli adulti fanno tutto il possibile per rallegrare i bimbi. Antonia si è divertita a passeggiare con la sua famiglia italiana nei paesi piemontesi».

Cosa è piaciuto di più e cosa meno ad Antonio di questa esperienza?

«Le è piaciuto tantissimo il ballo di Carnevale e la sfilata, perché ha potuto sfilare accanto alla Regina e alla Corte. Della scuola, quello che le piace di più è giocare coi compagni e di meno fare i compiti».

E’ un’esperienza che consigliereste ad altre famiglie?

«Certamente, i bimbi vivono esperienze che non dimenticheranno mai. Diamo loro la possibilità di sapere che ci sono culture diverse, così che da grandi possano scegliere dove preferiscono vivere. Per tutta la famiglia è un arricchimento sotto tutti gli aspetti, non solo per le usanze tipiche, il cibo ricco, le feste locali e il patrimonio storico che abbiamo conosciuto, ma per la quotidianità a cui non siamo abituati, come differenziare i rifiuti, viaggiare in treno, giocare con la neve».

Come detto Antonia mancherà a tutti i suoi compagni che in questi giorni hanno voluto salutarla dedicandole una domenica pomeriggio.

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