politica sociale

Arrivano 20mila euro in buoni spesa

Il Comune vicino alle persone meno abbienti

Arrivano 20mila euro in buoni spesa

La Giunta Farinelli ha approvato una delibera per aiutare le famiglie in difficoltà a causa della crisi economica, stanziando una somma di 20mila euro che verrà usata per finanziare l’iniziativa «Misure di solidarietà comunale – Buoni Spesa». L’obiettivo è fornire un supporto immediato per le necessità e i bisogni primari.

Arrivano 20mila euro in buoni spesa

L’iniziativa, illustrata dal vicesindaco Adelangela Demari, è gestita con fondi propri del Comune e prevede l’emissione di buoni spesa del valore di 20 euro ciascuno. L’importo totale dei buoni che ogni famiglia riceverà in un’unica soluzione dipenderà dal numero di componenti del nucleo familiare, secondo quanto stabilito dalla Giunta: una persona riceverà 200 euro, due persone 300 euro, tre persone 400 euro, quattro 500 euro, e cinque o più persone riceveranno 600 euro.

I requisiti

Per poter richiedere i buoni, le famiglie devono rispettare alcuni requisiti obbligatori: essere residenti a Saluggia da almeno 12 mesi (ad eccezione dei nati da meno di un anno) e avere un valore Isee non superiore a 20mila euro. Inoltre, il nucleo familiare del richiedente non deve risultare beneficiario o percettore di altre misure di sostegno al reddito per l’anno in corso, come la Carta acquisti Inps 2025, l’assegno di inclusione, la Naspi, l’indennità di mobilità o la cassa integrazione. Le domande per i buoni spesa dovranno essere presentate dal 13 ottobre al 14 novembre. Dopo l’istruttoria che inizierà il 17 novembre, i buoni verranno consegnati ai cittadini e potranno essere spesi entro aprile 2026.

Come si possono spendere

I buoni spesa sono destinati all’acquisto di generi di prima necessità e potranno essere usati unicamente per: alimenti (pane, pasta, carne, formaggi, frutta, verdura), prodotti essenziali per l’igiene personale e la casa (sapone, detersivi), prodotti per la prima infanzia (latte, pannolini, omogeneizzati), e ulteriori beni di prima necessità quali farmaci e prodotti medicali. Non si potranno invece acquistare bevande alcoliche e tabacchi, alta pasticceria, prodotti di bellezza, vestiario, alimenti e prodotti per animali, elettrodomestici, ricariche telefoniche o prodotti di cartoleria e oggettistica. In caso di un elevato numero di domande che superino lo stanziamento disponibile, la graduatoria verrà formata seguendo specifici criteri di priorità, come l’Isee inferiore, il maggior numero di componenti nel nucleo familiare e la presenza di minori, ultrasettantenni o disabili certificati.