Arrivano altre telecamere a Chivasso
La Giunta Castello stanzia 273 mila euro per potenziare la videosorveglianza.
Con una delibera firmata lo scorso 29 aprile, la Giunta guidata dal sindaco Claudio Castello ha stanziato la bella cifra di 273 mila 45 euro per i lavori di «Rimodulazione, efficientamento ed implementazione dell’impianto di videosorveglianza territoriale del Comune di Chivasso».
Nuove telecamere a Chivasso
Già nel 2019, era stata prevista la «Necessità di rimodulazione dell’attuale impianto di videosorveglianza territoriale, oltre all’implementazione dello stesso con ulteriori cinque telecamere già in dotazione al Comune e di nuovi varchi di controllo da installare sugli accessi viari di Chivasso ed all’installazione presso il Comando di Polizia Municipale e della Stazione dei Carabinieri di Chivasso delle apparecchiature per la visualizzazione ed estrazione delle immagini trasmesse».
Un tasto dolente
Per la città quello delle telecamere è un tasto più che dolente, dato che quelle già installate funzionano «poco e male» tanto da rendere difficile, se non impossibile, l’utilizzo dei filmati.
Nella sua relazione, l’ingegner Angelo Carpani parte con l’elenco dei punti in cui saranno installate le nuove telecamere di sorveglianza (via Po intersezione con Via Vittorio Veneto; piazza del Castello; corso Galileo Ferraris intersezione con via Togliatti; piazza d’Armi ovest; piazza d’Armi «Foro Boario») per poi indicare anche l’ubicazione dei varchi di controllo lettura targhe: SP81 nei pressi dell’intersezione rotatoria con via Peppino Impastato; SS26 nei pressi dei numeri civici 43-47; SP82 nei pressi del Km 31+00; SP11 nei pressi del numero civico 52; Stradale Milano nel tratto compreso tra via Maestra e l’intersezione rotatoria con la SP31 bis.
La centrale operativa sarà installata presso il comando della Polizia Locale, mentre la caserma dei Carabinieri avrà a disposizione le apparecchiature necessarie alla visualizzazione ed estrazione delle immagini trasmesse dalle telecamere.
La situazione attuale
«L’impianto di videosorveglianza attuale - si legge nella relazione - è costituito da un
totale di 35 telecamere di cui 31 di contesto (fisse) e 4 di osservazione (speed dome), posizionate a Palazzo Santa Chiara, in piazzale Ceresa, ai Cappuccini e presso l’asilo di via Nino Costa.
Le telecamere sono tutte collegate verso un unico «centro stella», a Castagneto Po, un «Collettore unico (che) crea di fatto un imbuto, perché tutti i dati raccolti via radio devono confluire a Castagneto Po attraverso un solo canale. Possono essere separati su più canali, se la situazione radioelettrica lo consente (nel caso specifico ne sono stati previsti due). Tuttavia, in ogni caso, i dati raccolti sui due canali devono essere ritrasmessi a Chivasso utilizzando la tratta tra il traliccio e il Municipio, dove necessariamente devono transitare tutti i flussi generati dalle singole telecamere».