Asilo nido, «Un’eredità bollente per la futura Giunta»
La minoranza torna anche sulla struttura in piazza Unità d’Italia: «E’ antiestetica»
«Anche a nome del Comitato “Progetto Verolengo Futura” ringraziamo il sindaco Luigi Borasio per la considerazione che ha dato alle nostre osservazioni (ci voleva un manifesto), ma non ce ne voglia, riteniamo che le risposte non siano esaustive, semmai molto preoccupanti e come abbiamo già espresso, non coincidono con il nostro modo di vedere le necessità dei cittadini e del paese».
Nuova struttura in piazza
I tre consiglieri di minoranza Roberto Cattozzi, Andrea Angogna e Tiziano Matta intervengono sulle risposte date dal sindaco.
«Non condividiamo la scelta della tettoia che da quanto si evince dalle dichiarazioni del sindaco Borasio pare sia stata un'esigenza emersa per la Pro Loco per lo svolgimento delle proprie manifestazioni e pensiamo in particolare la Festa Patronale. E' vero, non abbiamo ancora visto l'esecuzione effettiva, ma il progetto e la simulazione fotografica di quello che sarà è ben evidente negli atti pubblici: una tettoia antiestetica di cattivo gusto nella scelta della posizione, con costi di realizzazione molto alti e non ancora definitivi, il sindaco ha parlato di riscaldamento con un sistema ad infrarossi che non ci risulta già determinato con atti ufficiali. E quindi il giudizio non cambia anche se la costruzione è motivata per gli eventi della Pro Loco ed i Coscritti. Ma quanti saranno mai questi eventi nel corso dell'anno per dover avere l'esigenza di una struttura definitiva? Il contenimento ed il risparmio energetico sono obiettivi fondamentali che condividiamo e sono stati punti importanti dell'attività della nostra Amministrazione. Ci siamo chiesti e ci chiediamo se non era possibile individuare un altro posizionamento dell'impianto».
Asilo nido, «Un’eredità bollente per la futura Giunta»
«Riteniamo ben più allarmanti le considerazioni fatte sul polifunzionale. - proseguono - “Sarà realizzato un asilo nido, sarà data priorità ai Verolenghesi e ci sono già sette possibili gestori interessati” ha detto il sindaco. Preso atto della scelta scellerata di distruggere ciò che c'è per una presa di posizione che secondo noi più personale che oggettiva, ciò che ci preoccupa è soprattutto la gestione di questo asilo nido. Potrebbero esserci anche 100 possibili gestori interessati, ma ribadiamo: a che prezzo? E soprattutto a che prezzo per il Comune di Verolengo e dei Verolenghesi? Ci preoccupa molto ciò che ha dichiarato il sindaco Borasio: l'asilo probabilmente non potrà essere funzionante a partire da settembre per motivi burocratici. Questa è un'affermazione sibillina. La interpretiamo così: l'asilo nido viene realizzato, (il Salone Polifunzionale non esiste più - obiettivo raggiunto), si attende per poterlo mettere in funzione pur conoscendo le caratteristiche della struttura nei minimi dettagli come precisa il sindaco, per esempio anche noi siamo a conoscenza che potrà ospitare 18 bambini, e quindi detto questo, avere tutti gli elementi necessari per stilare un protocollo d'intesa e una convenzione, ma si preferisce addurre a rimandi causa motivazioni burocratiche. Passano alcuni mesi e si arriva al 2024 - nella tarda primavera si andrà a votare per il rinnovo del sindaco e del Consiglio. L'asilo nido sarà in funzione? Noi speriamo vivamente di sì, con i dettami voluti da chi lo ha realizzato, ma temiamo che sarà una "patata bollente" che si dovrà sobbarcare l'Amministrazione entrante, forse la stessa di oggi o forse no... chissà. La nostra conclusioneè questa: secondo il nostro punto di vista, questa Amministrazione ha avuto ed ha la grandissima fortuna di aver ricevuto e di ricevere una montagna di contributi da enti esterni e risorse interne che provengono dal lavoro svolto dall'Amministrazione precedente, risorse da impiegare senza particolari vincoli di spesa, ma da un'analisi oggettiva buona parte di queste importanti risorse sono state destinate a scelte distruttive e poco oculate. La nostra Amministrazione, così come tante Amministrazioni precedenti, non ha avuto la stessa fortuna e quindi ha dovuto prodigarsi come fanno le formichine per poter raggranellare ciò che era necessario per portare avanti la gestione ordinaria e concretizzare ciò che era nel programma presentato ai Verolenghesi, vedi il Salone Polifunzionale. La differenza sostanziale è la seguente: avere sempre avuto le idee chiare, sapere dove si voleva arrivare e con quali caratteristiche. Non sono esattamente gli elementi distintivi di questa Amministrazione e del sindaco Borasio».