MONTANARO

Asilo Pettiti salvo, il presidente: «Le suore non sono stipendiate»

La situazione finanziaria sembra ora volgere al positivo

Asilo Pettiti salvo, il presidente:  «Le suore non sono stipendiate»
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La situazione finanziaria dell’asilo infantile Petitti di Montanaro sembra ora volgere al positivo. Una situazione che ha purtroppo influito anche sul cambio del consiglio di amministrazione di questa struttura.

Asilo Pettiti salvo

A Gianni Tua, presidente dimissionario, è subentrato da qualche tempo il vice Alessandro De Carli, Enrica Tua, tesoriera dimissionaria, è stata sostituita da Marina De Silvestri mentre vice presidente è ora Carla Ferroni. «La collaborazione dell’intero paese ha contribuito a migliorare la situazione economica- riferisce il Presidente De Carli- In questa fase critica, tutto il paese ci ha sostenuto con iniziative di carattere economico e non solo. I contributi del Comune ci permetteranno di pagare le spese più urgenti e gli stipendi al personale scolastico e, nello stesso tempo, è previsto un incremento di iscrizioni per il prossimo anno scolastico. Si valuta persino il progetto di aprire una sezione primavera per accogliere i bambini dai 24 ai 36 mesi. Si è anche pensato al progetto «Adotta la scuola» per consentire ai cittadini di adottare uno spazio scolastico. Infine, si è purtroppo dovuto adeguare la retta a 150 euro al mese ma verremo incontro alle famiglie che non riescono a pagarla. L’ipotesi della chiusura è ormai scongiurata». Un problema, dunque, in via di risoluzione.

«Le suore non sono stipendiate»

«Purtroppo, però,- prosegue De Carli - sono circolate voci in paese prive di fondamento su questa situazione. Alle suore Figlie di Carità, contrariamente a quanto si dice, non è mai stato erogato lo stipendio, unicamente i contributi a fasi alterne. E’ presente attualmente una religiosa che collabora a titolo volontario in vari ambiti. L’asilo sussiste economicamente grazie alle donazioni dei benefattori, ai contributi di funzionamento, versati dalle famiglie, e ai contributi statali e comunali. Per quanto invece riguarda la gestione, la struttura non è gestita nè dal Parroco don Aldo Borgia nè dalle suore della Congregazione Figlie di Carità. L’Amministrazione dell’Ente è affidata ad un Consiglio i cui membri sono eletti dall’assemblea dei soci benefattori, ne fanno anche parte il parroco e la Madre della Congregazione Figlie di Carità. Alle suore era affidata la responsabilità dell’insegnamento e della didattica secondo lo Statuto dell’Ente ma dal 2004 non vi sono più insegnanti religiose e la didattica è affidata al personale abilitato all’insegnamento nella scuola materna. E’ poi fondamentale precisare che l’asilo è una scuola paritaria dal 2001, quindi pubblica ed equiparata alla scuola statale da cui differisce unicamente per quanto riguarda l’amministrazione».

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