SANITA'

AslTo4, visite di sera e nel fine settimana

Il nuovo piano presentato dal Direttore Generale Luigi Vercellino e dalla dirigente Cristiana Caviolo

AslTo4, visite di sera e nel fine settimana
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Operativo già da qualche settimana, il nuovo piano per la riduzione e il recupero delle liste d’attesa nell’ambito dell’AslTo4 è stato presentato ufficialmente martedì 4 marzo dal direttore generale Luigi Vercellino e dalla dirigente Cristiana Caviolo, che ha avuto il difficile compito di «far quadrare i conti» sia dal punto di vista della disponibilità dei medici che delle risorse economiche a disposizione.

AslTo4, visite di sera e nel fine settimana

«Sabato scorso - ha spiegato Vercellino - il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore Federico Riboldi hanno messo sul tavolo, al Mauriziano, la campagna straordinaria per il recupero delle liste d’attesa che avrà la sua esecuzione nel primo semestre del 2025. E a questo piano, la nostra azienda partecipa in modo convinto.
Il recupero delle liste d’attesa non può essere solo legata all’aumento della produzione. Da un lato dobbiamo “efficientare”, dall’altra dobbiamo lavorare in modo approfondito su due ambiti: l’appropriatezza prescrittiva (gli esami e le visite prescritti dai medici devono essere necessari ed appropriati, evitando quelli che non lo sono) e la presa in carico.
Per quanto riguarda questo ultimo punto, dobbiamo gestire direttamente tutte quelle persone, e penso ai pazienti cronici, che hanno bisogno di prestazioni standardizzate e prevedibili e invece ora devono essere loro stessi a prenotare dopo la prescrizione del medico, ad esempio per una visita di controllo. Questi casi devono essere presi in carico dal sistema, e non lasciati a cercarsi una visita che spesso, nei tempi stabiliti dalla priorità della ricetta, non è disponibile. Partiremo dalla diabetologia, iniziando da un Distretto in modo da poter poi replicare il metodo in tutti gli altri.
Passando alla “produzione”, invece, sono state messe in campo una serie di prestazioni aggiuntive (ovvero ore in più rispetto a quelle erogate normalmente dai nostri professionisti) remunerate attraverso il fondo regionale.
Siamo partiti dall’analizzare le prestazioni su cui avevamo qualche problema di tempistica relativamente alle PNGLA (Piano Nazionale Governo Liste di Attesa). Ci tengo a ribadire che per quanto riguarda le prestazioni urgenti e brevi questa azienda è in linea con le tempistiche, mentre abbiamo criticità su alcune delle D (differite - 30 giorni per le visite e 60 per le prestazioni)».

Tutte le novità

Alcuni esempi: visita cardiologica / attivate 44 ore aggiuntive in orari serali (dalle 16 in avanti); visita endocrinologica / +6 ore a settimana, per arrivare a regime a +48 ore massime nel trimestre; visita ortopedica / +41 ore settimanali, di cui 18 nei fine settimana, con 260 ore aggiuntive nel trimestre; otorinolaringoiatria / +17 ore settimanali nel fine settimana, +72 ore nel trimestre.

Passando alle prestazioni: ecocardio / +16 ore settimanali, 12 nel week end e 4 serali, con un tetto di +60 ore nel trimestre; ecografia addome completo / +21 ore di cui 13 nel fine settimana e 8 serali, con un tetto di +192 nel trimestre.

«Oltre a queste - hanno aggiunto Vercellino e Caviolo - saranno aperte nuove agende su aperte nuove agende su visita fisiatrica, visita pneumologica, esofagogastroduodenoscopia e audiometria. Con queste risorse (+2600 ore) stimiamo di andare ad esaurire le attuali pendenze nel giro del semestre.
In ogni caso lavoriamo anche su altri fronti, e penso alle dottoresse Francesca Bisanti e Edda Battaglia alle prese con le colonscopie virtuali: questo strumento, innovativo, ci darà un grande vantaggio su una prestazione su cui siamo in difficoltà, come ovunque in Italia.
Ci saranno passaggi intermedi di verifica, con il coinvolgimento di medici di medicina generale e specialisti soprattutto per quanto riguarda l’appropriatezza prescrittiva, dato che l’aumento della produzione ha come rischio “noto” la crescita delle richieste di esami.

La disponibilità dei medici è su base volontaria, anche se l’AslTo4 deve fare i conti con chi ha scelto l’extramoenia e quindi non può percepire prestazioni aggiuntive da parte dell’azienda: ad esempio gli oculisti, con cui si sta comunque lavorando per l’aumento dell’attività istituzionale».

I canali di prenotazione, invece, non cambiano.

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