CRESCENTINO

«Assessore, lei può votare le delibere della Cri? Suo marito è presidente»

Salvatore Sellaro interviene sostenendo che la presenza del sindaco potrebbe non esser corretta

«Assessore, lei può votare le delibere della Cri? Suo marito è presidente»
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Dopo il sindaco Vittorio Ferrero e il vicesindaco con la delega alle piccole cose Luca Lifredi, l’ex candidato a sindaco Salvatore Sellaro, che da qualche settimana è tornato alla ribalta, mette sotto la lente dell’ingrandimento l’assessore che ha osato contraddirlo a pochi giorni dal Carnevale. Stiamo parlando dell’assessore alla cultura e all’istruzione Antonella Dassano.

«Assessore, lei può votare le delibere della Cri?»

«Ma l’assessore Dassano, la maestra, si ricorda che suo marito è Presidente del Comitato crescentinese della Croce Rossa?» si domanda Sellaro mentre sfoglia la delibera 84 del 2020 e la numero 269 del 2022.
Si tratta di due documenti della Giunta comunale Ferrero nelle quali si deliberano dei contributi straordinaria alla Croce Rossa.
«In queste due delibere la Giunta assegna dei fondi (di questi ne parleremo tra poco) a favore della Cri. E in queste sedute è presente l’assessore Dassano che oltre a partecipare alla discussione, vota anche a favore. Me lei può votare una delibera a favore dell’associazione presieduta da suo marito? A me risulta di no. Dunque mi chiedo se sindaco e segretario si siano informati in tal senso e se abbiano informato lei.
Io comunque informerò l’anticorruzione di queste delibere per verificare che sia stata attuata in maniera corretta la normativa. Forse poi l’assessore troverà il tempo di informarsi e non sbagliare come invece faceva qualche alunno a scuola durante le verifiche.
Al sindaco poi pongo una domanda: in una delle due delibere anche lui vota a favore del contributo alla delegazione Crescentinese, può? Me lo chiedo perché lui è il Presidente Regionale della Croce Rossa piemontese, dunque anche di quella di Crescentino».

Troppi soldi per le feste

Sellaro poi entra nel merito delle delibere.
«Nel dicembre scorso, la Giunta ha assegnato 5500 euro alla Croce Rossa per le borse alimentari - spiega Sellaro - Nella delibera viene riportata la scritta “Preso atto che, nella relazione fornita dalla Croce Rossa Italiana - Comitato di Crescentino, risulta che il numero di persone che sistematicamente fanno richiesta delle borse alimentari è in crescita e che attualmente sono circa ottanta le famiglie a cui vengono distribuiti generi alimentari”.
Dunque i casi di famiglie in difficoltà sono in crescita, contando che sono 80 famiglie, possiamo dire malcontate almeno 250 persone. Dunque mi chiedo: com’è possibile assegnare 5500 euro alla Cri per aiutare i crescentinesi in difficoltà quando il Comune ne ha spesi 100 mila per eventi e feste. E’ un rapporto vergognoso quello tra aiuti alle persone in difficoltà e gli eventi organizzati. Il Comune di Crescentino non può permettersi di spendere così poco per la popolazione e così tanto per qualche festa. Nessun Comune, sotto i 10 mila euro, ha speso così tanti in manifestazioni».

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