LIVORNO FERRARIS

Associazioni e contributi, è polemica

Lo scontro tra maggioranza e opposizione prima della pausa estiva del Consiglio Comunale.

Associazioni e contributi, è polemica
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C’è una nuova fiammata polemica che alza il livello dello scontro tra maggioranza e opposizione prima della pausa estiva del Consiglio Comunale.

Associazioni e contributi, è polemica

Il capogruppo di opposizione Chiara Barone  ha chiesto infatti un incontro urgente con il sindaco Stefano Corgnati per discutere i criteri in base ai quali vengono attributi dall’Amministrazione i contributi alle varie associazioni. La consigliera è netta e lo dice senza perifrasi: «L’attribuzione non segue una procedura chiara e trasparente. I contributi non vengono assegnati seguendo dei criteri oggettivi: vogliamo capirci di più», spiega dopo l’ultimo consiglio comunale. «Scaricando le delibere comunali degli ultimi sei mesi emerge qualcosa di poco chiaro: c’è chi prende contributi consistenti e altre associazioni che non hanno alcun tipo di contributo». I criteri utilizzati fino ad oggi prevedono una convenzione tra il Comune e la singola associazione, nella quale è previsto un contributo ordinario elargito sulla base del programma dell’associazione, più una serie di contributi straordinari rilasciati quando si realizzano eventi straordinari. Barone però chiede di cambiare la modalità e di definire nuove linee guida per il futuro. «Perché non stilare un elenco dei requisiti per determinare l’importo dei contributi? Ad esempio sulla base del numero di iscritti, o in base alle fasce d’età coinvolte, delineando uno schema che tutte le amministrazioni comunali possano utilizzare per determinare i contributi, evitando così simpatie o antipatie di chi governa Livorno».

Guerra tra poveri

Secondo la Barone c’è una «guerra tra poveri» in atto tra le associazioni e alcune di queste sopravvivono esclusivamente grazie ai contributi. «Ma se i soldi dovessero mancare, come faranno? Non sempre ci saranno fondi a disposizione, soprattutto quando termineranno i contributi dell’ex centrale E.On». Per analizzare la situazione, Corgnati ha proposto un incontro a settembre e spiega: «I contributi sono legati alle convenzioni con le associazioni la cui scadenza è al 2023 per consentire alla nuova Amministrazione di fare le sue valutazioni in base ai propri programmi. Ritengo comunque corretto andare a rivedere le linee guida su modalità, rendicontazione e controlli».

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