Aumenti della mensa, il buono costerà 5.80 euro
Minoranza all'attacco
Ad accendere gli animi al consiglio di giovedì 24 gennaio 2023 sono stati gli aumenti della mensa scolastica a Mazzè.
Aumenti della mensa, il buono costerà 5.80 euro
«E’ inaccettabile nel periodo critico attuale - ha commentato il consigliere di opposizione Danilo Piretto - gravare ancora di più sulle famiglie che già si trovano in difficoltà».
Gli stessi consiglieri di opposizione hanno rinunciato all’incasso del gettone di presenza per essere vicini ai cittadini colpiti dalla crisi: «La rinuncia - ha detto Piretto - è un segnale simbolico di solidarietà verso i concittadini vessati dalla congiuntura economica attuale. La giunta decida la destinazione alternativa dei proventi risparmiati, con priorità ad opere di solidarietà».
Minoranza all'attacco
A rimarcare la contrarietà verso gli aumenti della mensa pure il consigliere di opposizione Stefano Anzola. «La tariffa intera a pasto che passa da 4.50 euro a 5.80 euro costituisce un incremento eccessivo per le famiglie - ha ribadito Anzola - Si verificheranno maggiori casi di morosità oppure di famiglie che decideranno di fare mangiare fuori i loro bambini. Non si poteva non aumentare gli stipendi di sindaco e assessori e trasferire la differenza sul capitolo scuola?».
«Gli stipendi- ha detto Formia- sono fondi trasferiti dallo Stato e specifici che non si possono spostare nel capitolo scuola.
La differenza da 4,50 euro e 5,80 euro finora era stata pagata dal Comune che, però, adesso non la riesce più a pagare.
Quando sarà chiusa la gara d’appalto a febbraio con una nuova ditta di ristorazione, valuteremo se riusciremo ad abbassare queste tariffe».