CRESCENTINO

Auto elettrica del Comune, Sellaro: «Informerò la Magistratura»

La risposta del sindaco non ha affatto soddisfatto il capogruppo d’opposizione che indaga ancora

Auto elettrica del Comune, Sellaro: «Informerò la Magistratura»
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Auto elettrica del Comune. È questo il tema che ha tenuto più banco nel corso dell’ultimo Consiglio comunale di Crescentino.
Il sindaco Vittorio Ferrero, infatti, ha risposto all’interpellanza presentata dall’opposizione guidata da Salvatore Sellaro spiegando che la vettura può esser usata da qualsiasi dipendente e amministratore comunale esclusivamente per fini istituzionali.

Auto elettrica del Comune

«Per la manutenzione ordinaria, lavaggi, cambio pneumatici e altri lavori abbiamo speso 2004 euro, per l’assicurazione nel 2023 abbiamo speso 521,02 euro mentre per il 2024 587,29 euro – ha spiegato Ferrero – Noi non ci siamo mai dotati di un regolamento dedicato agli automezzi e non c’è, come nelle passate amministrazioni, un registro dei veicoli».

Sellaro: «Informerò la Magistratura»

Risposta che però Salvatore Sellaro non ha gradito e lo ha esplicitato anche utilizzando parole non consone ad una sede istituzionale come quella di un Consiglio: «Se fossi un deficiente o avessi problemi mentali allora direi che sono soddisfatta ma visto che non sono imbecille e nemmeno malato, non sono soddisfatto. Mi dà fastidio quando si pensa che le persone siano cretine perché bastava dicessi che è stata una leggerezza in buona fede a non avere un registro perché credo che sia l’unico Comune in Piemonte a non averlo: quando un’auto viene usata, va registrata. Anche l’Anac, nel suo regolamento, lo chiarisce. Detto questo non sono soddisfatto perché da quanto è partita l’interpellanza, l’auto è ferma. Vista però la tua arroganza nei confronti di noi amministratori di minoranza, io su questa vicenda farò un esposto alla Procura. Sarà il Magistrato a decidere perché non si può usare l’auto del Comune per i propri comodi».

Ferrero è sereno

Ma di fronte a queste parole Ferrero, sereno delle scelte fatte, ha voluto sottolineare: «Siamo fiduciosi e in buona fede nell’operato che abbiamo svolto e che svolgiamo. Voi, come minoranza, avete il diritto di controllare il nostro operato. Noi abbiamo risposto. Tu hai il diritto, se hai il dubbio che abbiamo svolto delle attività non istituzioni, di rivolgerti alla Procura. Noi siamo sereni dell’utilizzo fatto dei mezzi, noi operiamo per scopi istituzionali come ad esempio io ho preso la vettura per andare a San Genuario per la campagna di scavi oppure alla scuola dell’infanzia di Crescentino. Le nostre auto sono cosiddette miste, non sono auto blu, e possono esser usate dal messo, vigili, protezione civile, amministratori. Così come anche gli altri mezzi. Noi abbiamo operato con diligenza e siamo sereni di quanto fatto, facciamo e faremo fino alla fine del nostro mandato.
Se vogliamo scrivere un regolamento va bene, possiamo anche condividerlo nella sua stesura se si ritiene utile anche a fronte della trasparenza dei cittadini. Noi comunque risponderemo alla Procura».

A concludere la discussione è stato Sellaro che si dice contento che Ferrero sia sereno e condivide la necessità di un regolamento sull’auto come secondo lui è necessario anche per la concessione dei contributi alle associazioni.

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