CALUSO

Bar regala pizza e brioches invendute

Federica e Luca hanno un locale in città e hanno deciso di donare «il fresco» avanzato alle persone bisognose.

Bar regala pizza e brioches invendute
Pubblicato:

«Avviso! Tutte le sere all’orario di chiusura (19.30 circa) metteremo fuori, appeso alla maniglia della porta, tutto ciò che avanziamo tra brioches, focacce paninetti & co. Basta buttare…».

Bar regala pizza e brioches invendute

Un invito scritto che da circa una settimana è leggibile sulla pagina Facebook «Le Cafè di Fede e Luca». Federica Probo e Luca Leoncini, residenti a Orio Canavese, sono gli attuali gestori del bar che si trova in corso Torino n.53, sono loro che da una decina di giorni o poco più hanno iniziato una sorta di sostegno alle difficoltà dietro le quinte, senza fare rumore, ma con un’idea vincente, non sprecare il cibo avanzato e donarlo a chi forse non si può più permettere brioches e croissants freschi di giornata. Ed è così che ogni giorno, in orario di chiusura del locale, lasciano appeso alla maniglia della porta d’ingresso del bar un sacchetto che contiene quanto di fresco non è stato consumato nella fascia oraria di apertura.

Come nasce questa idea?

«In realtà la mia compagna Federica gestiva un bar e faceva già questo tipo di attività – racconta Luca – e a me l’idea è piaciuta e condivido pienamente il fatto che il cibo non va sprecato per nessun motivo. Ecco perché abbiamo pensato di attivarci in tal senso e ogni sera, quando chiudiamo il locale verso le 19.30, mettiamo in un sacchetto quanto è rimasto invenduto di quello preparato in giornata, cioè brioches, piccoli panini, croissants, e lasciamo il sacchetto appeso alla maniglia della porta. Chi lo desidera può venire a prendere il sacchetto, ovviamente il nostro pensiero va a chi ha dei bambini e forse è in difficoltà economiche, e poi in questo modo non sprechiamo nulla».

Sono ancora pochi i giorni dedicati a questa forma di aiuto, avete già qualche riscontro positivo? «Ci sono già state serate in cui il sacchetto da noi lasciato è stato recuperato, è presto per fare un bilancio, ma a noi interessa non sprecare cibo e cercare di aiutare qualcuno in difficoltà». Tra le forme di aiuto attivate in paese, questa è sicuramente la più innovativa, finora nessun commerciante aveva pensato di lasciare prodotti freschi invenduti in giornata fuori dal negozio, lasciandoli a disposizione di tutti. Sicuramente ci sono commercianti generosi ovunque, anche a Caluso, che nell’ombra e senza vantarsene aiutano chi è in difficoltà.

«Le persone generose non mancano a Caluso - conferma il sindaco Maria Rosa Cena – che poi questo gesto parta da due giovani è veramente lodevole e ci auguriamo che possa essere replicato da altre realtà commerciali simili». La solidarietà vera è un gesto spontaneo, non costruito, che si esprime con atti concreti, come quello messo in atto da Federica e Luca.

Seguici sui nostri canali