Basta sprecare l’acqua potabile
Arriva l’ordinanza comunale volta al risparmio idrico dalle 7 alle 22 per far fronte all’emergenza idrica.
Anche Brandizzo deve fare i conti con la siccità. A risentirne sono principalmente le colture e per questo viene richiesto anche un intervento o meglio una modifica delle abitudini nell’uso quotidiano dell’acqua potabile.
Basta sprecare l’acqua potabile
Se la scorsa settimana il sindaco Paolo Bodoni aveva lanciato un appello all’uso parsimonioso dell’acqua potabile adesso, come aveva annunciato, arriva un’ordinanza comunale.
«L'acqua è un bene assolutamente fondamentale e non è così illimitato come si potrebbe credere. In settimana firmerò una mia ordinanza dove chiederò di non sprecare comunque l'acqua per giardini, lavaggio auto o moto, insomma per usi non necessari o vitali, previo confronto ulteriore con Smat anche per le varie fontanelle aperte in paese, dove ci è già stato spiegato che devono essere aperte per una questione di pressione idraulica, ma che voglio ancora affrontare.
Naturalmente la mia vuole essere solamente una sensibilizzazione alla popolazione per un uso oculato di questo bene prezioso» aveva detto il sindaco sulle colonne del nostro giornale lo scorso 22 giugno.
L'ordinanza
Adesso il testo dell’ordinanza, valida dalle 7 alle 22 precisa che non è consentito servirsi dell’utilizzo dell’acqua potabile per: l’irrigazione ed annaffiatura di orti, giardini e prati il lavaggio di aree cortilizie e piazzali; il lavaggio di veicoli privati il riempimento di fontane ornamentali, vasche da giardino, piscine, anche se dotate di impianto di ricircolo dell’acqua; tutti gli usi diversi da quello alimentare, domestico ed igienico.
Inoltre al fine di far rispettare l’ordinanza comunale viene disposta l’adozione di efficaci misure di controllo da parte della Polizia Municipale e delle altre Forze dell’Ordine atte a far rispettare l’ordinanza medesima, nonché a perseguire eventuali prelievi abusivi come ad esempio l’uso di idranti.
L’ordinanza è stata inoltre inviata alla Prefettura di Torino, alla Questura di Torino, al Comando Stazione Carabinieri di Chivasso, al Comando di Polizia Municipale per l’osservanza e alla Smat – Società Metropolitana Acque Torino Spa».