CRESCENTINO

Bibliotecario, Aib: «Annullate il concorso»

L’associazione, dopo esser venuta a conoscenza del bando e dei requisiti richiesti, invita l’Amministrazione a riformularlo

Bibliotecario, Aib: «Annullate il concorso»
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Il concorso da bibliotecario, indetto dal Comune di Crescentino, è giunto al termine. E proprio sull’ultimo numero del nostro settimanale abbiamo pubblicato il vincitore e la breve graduatoria.

Bibliotecario, Aib: «Annullate il concorso»

Ma nonostante sia giunto al termine e ci sia il vincitore, le perplessità, sollevate in un primo momento dal solo Salvatore Sellaro, aumentano. Infatti, proprio al termine del concorso anche l’Aib Piemonte e Valle d'Aosta spiega la situazione attraverso la lettera del presidente Luca Valenza:

«Come Associazione Italiana Biblioteche sezione Piemonte e Valle D’Aosta vorremmo esprimere alcune osservazioni e le nostre perplessità, rispetto al concorso. Come si evince dalla lettura del bando, i compiti e i ruoli richiesti ci paiono non attinenti alla figura di aiuto bibliotecario istruttore, ma maggiormente rispondenti alla figura di bibliotecario funzionario. Secondo il Codice dei Beni Culturali la tutela, protezione, conservazione e valorizzazione dei beni culturali sono affidati alla responsabilità e all'attuazione, secondo le rispettive competenze, di tecnici dei beni culturali in possesso di adeguata formazione ed esperienza professionale. Inoltre è interessante sapere però che per i concorsi pubblici per bibliotecari, la logica presuppone che si faccia riferimento alle competenze, abilità e conoscenze descritte all’interno del bando per il profilo bibliotecario individuato dal DM del 20 maggio 2019 n. 244.
Nel caso della biblioteca civica di Crescentino va inoltre applicato l’articolo 10 del Regolamento del 05 ottobre 2021, adottato dalla Regione Piemonte in applicazione della Legge regionale 11 del 1 agosto 2018, laddove è disposto che la biblioteca deve essere affidata a personale “in possesso delle competenze tecnico-scientifiche del bibliotecario, in particolare quelle relative alla corretta conservazione e valorizzazione del patrimonio documentario e di quelle manageriali richieste per la realizzazione delle finalità dell'istituto”; e più precisamente che per le biblioteche di comuni con popolazione fra 5001 e 10.000 abitanti il personale deve essere “in possesso di adeguata preparazione acquisita tramite un percorso formativo certificato e almeno due anni di esperienza professionale”. Le biblioteche sono organismi complessi, fatte di libri, di cataloghi, di rapporti umani, di progetti, idee e inclusività, sono organismi che crescono e che nel tempo evolvono per il bene della società, i bibliotecari sono i nocchieri di queste macchine intelligenti e debbono essere messi in grado dalle amministrazioni di svolgere la propria attività con etica, professionalità ed impegno. La figura ricercata non pare essere la più indicata per coordinare queste complessità, una figura senza titoli, senza esperienza, senza alcuna professionalità richiesta nel bando di concorso».

Aib, così, nella lettera inviata al sindaco Vittorio Ferrero e all’Amministrazione ha chiesto:

«di annullare quanto espletato e riformulare un nuovo bando, anche alla luce di quanto fin qui espresso, dove vengano richieste le caratteristiche professionali adatte ad un funzionario bibliotecario in grado di guidare una pregevole istituzione come la vostra. La nostra Associazione rimane disponibile ad un dialogo proficuo con il vostro comune e vi invita a ripensare la vostra biblioteca proiettandola nel futuro e dotandola di quell’appartato umano necessario per il suo buon funzionamento».

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