Bilancio Corgnati: «Tasse invariate e nessun aumento nei costi dei servizi»
Intanto proseguono gli investimenti rivolti sia al digitale che alla riqualificazione del paese come le vie nobili
Stefano Corgnati è fiero del suo decimo e ultimo bilancio di previsione in veste di sindaco della città di Livorno Ferraris.
Bilancio Corgnati, l'ultimo
Un bilancio che l’Amministrazione sta discutendo proprio mentre il nostro giornale sta andando in stampa.
Un documento che Corgnati così ci ha presentato: «Quello che abbiamo proposto è un bilancio in continuità con la nostra azione, di chiusura di questi dieci anni di amministrazione. Non ci sono nuove iniziative o impegni, ma si porta avanti quanto già previsto.
Occorre premettere che il nostro bilancio si è sempre basato su degli elementi fondamentali, uno di carattere fiscale e cioè il mantenimento invariato di tutte le aliquote fiscali comunali. Non c’è mai stato un aumento in questi dieci anni. E dall’altra parte non abbiamo mai acceso nuovi mutui, abbiamo sempre utilizzato risorse proprie acquisite per realizzare quanto previsto. E anzi, siamo andati a diminuire l’incidenza dei mutui, ora è arrivata al 5 per cento. Sono molto contento perché abbiamo mantenuto fino alla fine queste due scelte».
Servizi invariati
Ma non solo queste le uniche soddisfazioni del sindaco: «L’altra questione è il mantenimento della qualità dei servizi e delle loro tariffe. Nonché la quota di aiuti, pari al 50 per cento, per i servizi a domanda individuale. In questo modo non si è andati ad incidente troppo sulle famiglie livornesi.
Il nostro bilancio pareggia a 6.860.000 euro, è in linea con quanto immaginato avendo mantenuto costante il bilancio corrente che ha avuto un incremento dovuto ai costi dell’energia, costi che oggi si sono assestati. Il Bilancio corrente è di 3.890.000 euro mentre la quota di investimenti supera i 2 milioni di euro. La parte rimanente riguarda i servizi conto terzi.
Sulla spesa corrente grande attenzione sul costo del personale che siamo riusciti a mantenere sempre sotto la soglia del 25 per cento, in particolare quest’anno pesa per il 20 per cento. Una voce importante perché pesa permanentemente sul Comune.
Per quanto riguarda la spesa corrente noi abbiamo una buona solidità perché il 61 per cento arriva da tasse e tributi, l’altra dai proventi di beni e servizi. Insieme formano l’85 per cento che garantisce la stabilità delle nostre spese.
Per quanto riguarda la parte degli investimenti, ovviamente avremo tutti quelli importanti che siamo riusciti ad ottenere grazie ai fondi Pnrr. Si va dall’efficientamento energetico delle scuole (250 mila euro) alla riconversione dell’ex Consorzio in servizi per l’infanzia( 660 mila euro). E poi Servizi digitali e cittadinanza digitale per 25 mila euro, servizi ai cittadini per 80 mila euro, per Pago PA e altri servizi internet per 17 mila euro, per Identità Digitale altri 15 mila euro.
Ma anche altre opere come la riqualificazione delle vie nobili e l’avvio della riqualificazione di tutto il viale, dal manto stradale alla piantumazione di tutto il patrimonio del verde per 325 mila euro. Proseguiremo le altre attività programmate.
Quello che mi rende molto contento è anche l’aver proseguito in tutti questi anni con la ricerca e l’ottenimento di fondi esterni, dai Bandi ministeriali al Pnrr perché questo è stato il leit motiv delle mie legislature».
Sindaco soddisfatto
Corgnati dunque ci aggiunge a lasciare la guida del Comune in maniera serena perché è consapevole di aver mantenuto invariate le tasse: «Irpef ferma al 0,4 per cento e Imu invariata: questo lascia grande marginalità di possibile variazione a chi verrà dopo di noi. Ripeto, mi fa molto piacere che in 10 anni non abbiamo aumentato le tasse, abbiamo lavorato con tante risorse per fare importanti investimenti andando ad attrarre risorse esterne, non aver accesso mai nuovi mutui ma anzi averne estinti. Il tutto mantenendo un solido bilancio relativo anche le spese corrente».