Bus, fermata sperimentale in frazione
Treni, si punta alle «corse» domenicali
Muoversi con i mezzi pubblici a Crescentino è difficile. La patente è fondamentale e chi non ce l’ha per motivi anagrafici o chi non è più in grado di guidare, ecco che deve vivere sperando sempre in qualche anima buona che lo posso portare dove desidera. Perché con i mezzi pubblici, che siano bus o treni, è una vera impresa.
Bus, fermata sperimentale in frazione
E di questa situazione ne sono consapevoli sia il sindaco Vittorio Ferrero che l’assessore ai trasporti Angela Rossi con i quali abbiamo proprio dialogato di questa situazione, portata alla ribalta anche dai genitori degli studenti pendolari.
«E’ certamente un discorso cruciale e delicato – commentano i due amministratori crescentinesi – I collegamenti sono cruciali per esser una città attrattiva, questi incentivano infatti i nuovi insediamenti. Ma le difficoltà a Crescentino sono evidenti sia per quanto riguarda il trasporto su gomma che quello su rotaia».
Poi entrano nello specifico: «Per quanto riguarda la questione autobus, proprio il primo ottobre siederemo ad un tavolo a Vercelli con l’Agenzia della mobilità dove riporteremo le criticità e le esigenze del nostro territorio. Intanto in questi mesi abbiamo affrontato le difficoltà di coloro che vivono in frazione e non possono usufruire dei bus di linee se non arrivando in una delle fermate di Crescentino. Con l’Agenzia della mobilità abbiamo verificato la possibilità di installare delle fermate a San Genuario, San Silvestro e San Grisante.
Nella prima non è possibile per motivi di sicurezza, per la seconda è necessario attivare un tavolo con la Provincia di Vercelli essendo la strada di sua competenza. L’ultima, invece, è stata approvata è dal 30 settembre sino alla fine dell’anno sarà attivata in via sperimentale la corsa 61 (Vercelli – Ronsecco – Crescentino – Saluggia e viceversa) al mattino e al pomeriggio. A fronte del risultato che l’azienda di trasporti otterrà, si valuterà se proseguire o meno. Quello che dobbiamo specificare è che non è possibile prevedere una fermata in ogni frazione. Questa necessità è emersa nel corso degli incontri proposti dalla nostra lista in campagna elettorale e, non appena eletti, ci siamo subito attivati per rispondere ai cittadini».
Corse domenicali dei treni
Ma Ferrero e Rossi non dimenticano le difficoltà anche di coloro che vorrebbero prendere il treno la domenica: «Sappiamo che non ci sono fermate la domenica sulla linea Casale Monferrato-Chivasso e ci stiamo muovendo per sensibilizzare la Regione affinché trovi un accordo con Rfi per attivare delle corse in via sperimentale al mattino e al pomeriggio. Certo non possono pretendere che di punto in bianco tutti prendano il treno la domenica, ma le persone riabituandosi alla presenza dei mezzi certamente coglieranno questa occasione. Intanto solleciteremo anche il ripristino della biglietteria, oggi fuori uso».
L’attenzione su questa tematica è a 360 gradi, l’assessore Rossi è a disposizione di chiunque abbia delle necessità o debba segnalare delle difficoltà per farsi portavoce. Perché il Comune, in questo tema, non ha alcun potere se non interloquire con i responsabili.
Viaggi verso Caluso
Ma a Crescentino c’è anche chi, desideroso di studiare all’Istituto Martinetti o all’Ubertini vorrebbe raggiungere Caluso ma ha tante difficoltà. «Sono stato contattato da un genitore di uno studente – conferma Ferrero – Cercherò di comprendere la situazione e comprendere come intervenire. Qui addirittura c’è anche un problema territoriale perché è fuori dalla nostra Provincia».