Bus sovraffollato, gli alunni restano a piedi
Angelo Tricarico segnala la situazione e chiede un intervento delle autorità

«Mio figlio è stato costretto a tornare a casa a piedi per ben tre volte in una settimana perché l’autobus era troppo pieno e l’autista non l’ha fatto salire» questo lo sfogo di un padre, Angelo Tricarico, che segnala i disservizi del trasporto scolastico locale facendosi portavoce pure di altre famiglie.
Bus sovraffollato, gli alunni restano a piedi
«Mio figlio- spiega Tricarico- si reca ogni mattino, sempre puntuale, a prendere il pullman delle 7.45 per andare al liceo a Caluso. E’ ormai frequente e quasi all’ordine del giorno che il bus non fa salire tutti i ragazzi fermi alla pensilina in quanto troppo pieno mentre il bus successivo non sempre passa. Siamo costretti a portare i ragazzi a scuola, loro arrivano in ritardo ed anche noi sul lavoro, alcuni restano persino a casa». Oltre al disagio pratico, c’è anche il danno economico.
«Abbiamo pagato l’abbonamento ma se il servizio non funziona sono soldi buttati» riferisce Tricarico.
Che cosa si chiede?
«La nostra non è una polemica- risponde Tricarico- Chiedo al Comune che si faccia carico di questa problematica interfacciandosi con i gestori del servizio (contattati da noi non rispondono) affinchè venga risolta la problematica. Ho parlato con l’autista del pullman e mi ha risposto che non può fare salire altri ragazzi per motivi di sicurezza. Capisco perfettamente ma il servizio va garantito per chi paga».