Campo da calcetto, Maglione ci pensa
Non ha alcuna intenzione di partecipare al bando del Centro giovani
La vicenda del campo da calcio e calcetto ormai è nota a tutti a Rondissone. Con il ritorno nelle mani del Comune di Rondissone delle strutture, c’è chi si augurava che in tempi brevi potessero tornare operative.
Campo da calcetto, Maglione ci pensa
Ma i tempi, come si sa, non saranno velocissimi anche perché, come ha anche affermato il sindaco Antonio Magnone nel recente passato, occorre predisporre il bando per l’assegnazione.
E naturalmente c’è chi vorrebbe poter gestire la struttura, o meglio parte di questa. E’ Silvano Maglione, colui che da diversi anni già si occupa del circolo San Luigi, che ha ridato un punto di incontro non solo alle persone della cosiddetta terza età ma anche ai più giovani. Certo, a lui piacerebbe poter prendere in gestione il campo da calcetto ma...
C’è un ma naturalmente come lui stesso spiega: «I Comuni, non parlo solo di Rondissone, devono investire nello sport e non chiedere del denaro per le strutture. Se no fanno la fine di Cigliano e Alice Castello, due realtà che conosco bene e che stanno “fallendo”. Non bisogna chiedere un affitto per questi campi. Certo, io sarei interessato a gestire quello da calcetto nonostante negli anni abbia perso molto. Perché non affittandolo più, l’utenza si è rivolta alle altre società. Dunque occorrerebbe riportare le persone, e come farlo? Con prezzi calmierati. Dunque, ripeto, non si può pretendere un affitto visto che già si devono coprire i costi delle bollette. Ma aver una struttura operativa, vuol dire dare un luogo ai giovani dove trascorrere il tempo libero al sicuro. Vorrebbe dire non averli in giro a distruggere tutto o altre azioni illegali. Solo a queste condizioni potrei valutare di partecipare al bando di gestione».
Il Centro giovani invece...
Insomma Maglione un pensiero su quel campo lo ha. Certo non ce lo ha sul Centro giovani: «E’ una cattedrale nel deserto, troppo lontano e senza servizi. Se fosse stato realizzato qui, vicino al polivalente sarebbe stato diverso... Il Centro giovani lì, senza un bar o un punto di ristoro non è l’ideale. Solo una cooperativa potrà gestire una realtà simile».
Dunque Maglione aspetta il bando per il campo da calcetto.