SALUGGIA

Cantieri di lavoro, il no del sindaco: "Le aziende chiedono a noi se ci sono disoccupati"

Bocciato anche l'emendamento per il superamento delle barriere architettoniche a scuola.

Cantieri di lavoro, il no del sindaco: "Le aziende chiedono a noi se ci sono disoccupati"
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Cantieri di lavoro, il no del sindaco di Saluggia Firmino Barberis durante l'ultimo consiglio comunale: "Le aziende chiedono a noi se ci sono disoccupati".

Bilancio, gli emendamenti

Il copione sempre lo stesso: loro propongono, gli altri bocciano. Ma quella che ha sorpreso, rispetto al passato quando si innescava la discussione su ogni emendamento, in questo caso la discussone è stata veramente minima. Anzi alcuni punti, non appena finiti di leggere, sono stati messi al voto. Con poco stupore da parte del pubblico ormai abituato a veder seccare ogni proposta, tutti sono stati bocciati.
Emanuele Pedrazzini ha letto il primo emendamento, quello relativo al Paese sottolineando anche: «Anche Tecchio della Commissione ambiente vi ha chiesto un piano per le emissioni, quello che noi vi chiediamo da cinque anni. Adesso, anche quella Commissione che avete voluto e che avete scelto ve lo sollecita». Emendamento bocciato.
Nessuna discussione invece sui lavori della Chiesa di San Francesco.

Cantieri di lavoro, il no del sindaco

Sui cantieri di lavoro, invece, è stato il sindaco Firmino Barberis a prendere la parola illustrando ciò che accade a Saluggia: «Ci sono imprese che cercano lavoratori ma non le trovano. Imprese che vengono anche da noi a chiedere se abbiamo nominativi da segnalare di persone disoccupate». Quasi a dire che non c’è carenza di lavoro, che dunque questi cantieri del lavoro promossi anche dalla Regione in realtà a Saluggia non servono.
Sempre Barberis ha voluto replicare sulla proposta di incentivare il commercio con contributi: «Non c’è desertificazione. A Saluggia hanno aperto quattro attività. Via Lusani è stato riqualificata per i cittadini. Per quanto riguarda Sant’Antonino, è una questione di domanda/offerta. Se non c’è la prima, i negozi chiudono». E in appoggio è arrivata l’assessore al sociale Adelangela Demaria: «Abbiamo anche abbassato la Tari ai commercianti. Ma chi viene ad aprire a Saluggia?». Naturalmente emendamento bocciato.
Voto negativo anche per la riqualificazione del campo sportivo della frazione, e così anche per la realizzazione di un’area cani vicino al campo santo.

Scuola a misura di disabile... bocciata

Ultimo emendamento quello relativo alla posa di un ascensore e una rampa di ingresso alla scuola primaria per abbattere così le barriere architettoniche e permettere a tutti i bambini, anche quelli che hanno difficoltà motorie permanenti e temporanee di accedere ai locali al piano interrato e al primo piano. Anche questo bocciato, senza nemmeno un intervento da parte di sindaco o assessori competenti.

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