«Cara Buo, l’amministrazione non lascia i poveri senza soldi»
La dura replica dell’assessore Tiziana Siragusa al consigliere di Liberamente.
L’assessore al sociale Tiziana Siragusa non intende subire passivamente le critiche che il consigliere Claudia Buo ha rivolto al suo assessorato.
L'assessore Siragusa risponde al consigliere Buo
«Mi dispiace contraddire la consigliera Claudia Buo. L’amministrazione Castello “non lascia i poveri senza soldi”. Le sue accuse sono pretestuose ed infondate. E’ chiaro che per la Consigliera cavalcare l’emergenza economica, fare la paladina di chi magari non sa mettere il pranzo insieme alla cena, accusare l’Amministrazione di non essere sensibile al tema dell’emergenza economica è facile. E’ facile fare dichiarazioni che suscitano titoloni sui giornali. E’ facile sparare a zero, quando non si amministra. Lo sa fare chiunque». Parole pesanti ma molto incisive quelle di Siragusa. E prosegue: «Chi amministra, invece, e su questi temi lavora quotidianamente e sa benissimo che l’emergenza economica e sociale ha necessità di risposte ed interventi di spessore, non fa parole perché preferisce fare i fatti. E di fatti ce ne sono molti».
Ricorda che le amministrazioni rispondono alle richieste delle cittadine e dei cittadini in difficoltà con gli strumenti in loro possesso: «Per mezzo di fondi propri e di altre risorse regionali e statali che si traducono, per esempio, nei Bonus per l’affitto, per il riscaldamento, la luce e il gas. Ma anche non lasciando singoli o famiglie, con sfratti esecutivi, per strada: qualsiasi emergenza abitativa trova una soluzione adeguata. L’aiuto alle fasce deboli avviene, inoltre, attraverso contributi alle associazioni di volontariato che soccorrono le persone più bisognose. Dallo scorso anno i contributi sono stati indirizzati anche per la Spesa Solidale (progetto gestito da più Associazioni) come sostegno agli aiuti alimentari e non solo.
Contributi che, quest’anno, da 3.500 euro sono stati portati a 10.000. E ci sono ancora a disposizione alcune migliaia di euro da dare alle Associazioni di volontariato e alle Parrocchie che ne facciano richiesta e che noi abbiamo già sollecitato in questo senso.
In questo 2022 sono state soddisfatte tutte le richieste finora arrivate: 238 famiglie hanno usufruito del contributo per il riscaldamento dell’anno termico 2020/2021 (fondi comunali); a 614 famiglie sono stati dati i contributi per luce e gas (fondi ministeriali e comunali); 126 famiglie hanno ricevuto il contributo per l’affitto 2021, utilizzando fondi ministeriali e regionali ed altre 48 famiglie hanno potuto usufruire ugualmente di un aiuto per lo sgravio sull’affitto, grazie al Fondo statale di solidarietà». Per dare le necessarie risposte a chi chiederà un aiuto per le spese del riscaldamento per il 2022 (crediamo certo saranno superiori rispetto al passato) gli Uffici hanno fatto il possibile per reperire fondi nel Bilancio del Welfare. Si tratta di fondi diversi da quelli destinati alla pura emergenza (già esauriti), ma pur sempre appartenenti al titolo “Sociale”, fondi avanzati da Servizi già erogati che sarebbero finiti, se non utilizzati come invece è stato fatto, in avanzo di amministrazione. Per esempio, il sostegno scolastico all’handicap. Mi permetto di dire che mettere in discussione la giusta destinazione di questi soldi, significa mettere in discussione il diligente ed importante lavoro che svolgono gli Uffici del Servizio Politiche Sociali, che operano nella più ampia trasparenza e correttezza, in collaborazione con l’Amministrazione. E questo mi pare inaccettabile, soprattutto se a dirlo è una persona come la consigliera Buo che per 5 anni è stata assessora al Bilancio e per circa 4 anni ha fatto parte della precedente Giunta Castello. Una persona che conosce molto bene i meccanismi amministrativi. Restando in tema, occorre ricordare anche che il Comune eroga al Ciss una somma che supera gli 800.000 euro, parte dei quali il Consorzio utilizza, a sua volta, per gli aiuti economici alle persone indigenti».
Secca conclusione...
Secca la conclusione: «Per quanto riguarda “l’accusa” di non aver risposto puntualmente, in Consiglio, alla richiesta di conoscere nel dettaglio la provenienza dei 90.000 euro destinati al contributo per il riscaldamento da erogare da gennaio 2023, riconosco di non essere stata così precisa e disponibile, avendo in mio possesso, in quel momento, altre cifre ed altri dati. Ma con celerità ho inviato alla consigliera Buo una tabella riassuntiva, di cui lei evidentemente non ha tenuto o non ha voluto tenere conto.
La propaganda è propaganda. Mi auguro che la Politica si faccia su cose concrete, con la correttezza, il giusto dialogo e il rispetto che conviene per essere davvero utili alla Città».