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Carnevale 2022, L'Agricola conferma che si farà

C’è voglia di tornare a vivere normalmente, a prima di quel maledetto virus che da 2 anni sta sconvolgendo la nostra vita.

Carnevale 2022, L'Agricola conferma che si farà
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C’è voglia di tornare a vivere normalmente, a prima di quel maledetto virus che da 2 anni sta sconvolgendo la nostra vita. E c'è voglia di rivivere anche il Carnevale di Chivasso.

Carnevale 2022, L'Agricola conferma che si farà

C’è voglia di tornare a vivere normalmente, a prima di quel maledetto virus che da 2 anni sta sconvolgendo la nostra vita.
C’è voglia di abbracciarsi. C’è voglia di ridere. E per fortuna, pur se lentamente, stanno tornando a farci compagnia quegli eventi e manifestazioni che hanno segnato la nostra chivassesità. Primo fra tutti il Carnevale. Il re indiscusso di Chivasso. Con le sue tradizionali maschere, con i momenti religiosi alternati a quelli goliardici, con l’Abbà, la Bela Tolera, la Corte, le storiche sfilate dei carri allegorici. Forse non si potrà ripetere tutto come prima ma Carnevale si farà.
Parola di Davide Chiolerio presidente dell’Agricola che con la sua squadra si è già messo al lavoro.

Si riparte dall'edizione 2020

Partiamo dalle certezze la Corte 2022 avrà i volti di quella del 2020 che non ha potuto vivere appieno il Carnevale. Ovvero Tolera Melissa Bertaina e Abbà Ugo Novo. I paggetti sono Angelica Bassan e Ludovico Mortarotti. Dame e alfieri: Riccardo Favaro,, Christian Ferla,, Fabio Sartore e Diego Bulgari, Vittoria Eugenia Lualdi, Elena Cena,, Sonia Deambrogio e Alice Lamberta.
Ed è più che giusto visto come hanno saputo comunque essere presenti quando sono stati chiamati in questo terribile periodo di pandemia.
Quindi il 6 gennaio torneranno le maschere a salutare dal balcone di Palazzo Santa Chiara con le note inconfondibili di «Cimpa Tolera».
Come ci dice il presidente non ci sarà l’incoronazione della Tolera e l’investitura dell’Abbà in senso tradizionale, ma al loro posto le cerimonie di riconferma dei ruoli. Anche il veglione sarà un gradito ritorno, non il solito Gran Galà al Castello, ma una versione rivisitata che non mancherà di ottenere consensi. In accordo con l’Amministrazione Comunale, l’Agricola sta lavorando su un calendario di serate di intrattenimento musicali e teatrali. Proprio per dare il più ampio respiro possibile a questa kermesse.
Al momento non si sa ancora se potrà esserci il Carnevalone con la grande sfilata dei carri allegorici. E’ prematuro parlarne perché dipende molto dall’andamento del Covid. In caso si potesse noi siamo convinti che la nostra Pro Loco farà il possibile per organizzarlo.
In conclusione, «Viva il Carnevale» e che sia quello della rinascita.

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