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Carnevale 2025, alla scoperta di Abbà e Tolera

Lavinia Casale e Alessia Pagliarin le più papabili

Carnevale 2025, alla scoperta di Abbà e Tolera
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Mancano pochi giorni alla presentazione dei personaggi storici del Carnevale di Chivasso 2025 e in città si scatenano i curiosi per conoscere i nomi di coloro che vestiranno i panni di Bela Tolera e Abbà.

Carnevale 2025, alla scoperta di Abbà e Tolera

E' fissata per lunedì 6 gennaio, come vuole la tradizione, giorno dell'Epifania, la presentazione di Tolera e Abbà 2025. E in queste ore si è scatenato il gossip su quali potrebbero essere i personaggi principali del Carnevale di Chivasso. Un gossip sano che serve a mantenere in vita questo appuntamento tradizionale no ce ne voglia quindi L'Agricola se anche la Nuova Periferia gioca alla caccia ai nomi.

Tra le Tolere le più accreditate sono Lavinia Casale e Alessia Pagliarin. La prima è la figlia di Patrizia Martini, molto conosciuta in città per il suo negozio di abbigliamento mentre la seconda è la nipote. Due belle ragazze che certo hanno il phisique du role per indossare i panni della Tolera.
Il chiachiericcio dice anche che la sorella di Lavinia, Diletta invece potrebbe indossare i panni della dama.

Un altro nome che circola è quello di Lucrezia Bosso.

Mentre per quanto riguarda l'Abbà i nomi che circolano sono più di uno. Dal  già citato Mario Marino che però sui social, tramite terze persone, avrebbe fatto sapere che il Carnevale a lui proprio non  piace a Stefano Verga. Quest'ultimo non è di Chivasso ma ultimamente è stato visto spesso "gironzolare" nella città dei Nocciolini. A sorpresa spunta anche il nome di un consigliere comunale di minoranza di Fratelli d'Italia, Enzo Falbo, ma come dicevamo questo è puro gossip.

Peccato,  che Pecco Bagnaia e sua moglie Domizia non possano vestire i panni di Abbà e Tolera altrimenti sarebbe stato davvero un Carnevale esplosivo.

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Foto 3 di 3

 

 

Il giallo degli inviti

I fortunati a cui è arrivato l'invito dell'Agricola sono rimasti colpiti dall'assenza del logo del Comune di Chivasso, una conferma questa che i rapporti ormai si sono logorati anche la scelta di fare la presentazione al teatro dell'oratorio e non al teatrino civico così come il saluto dal balcone dell'Agricola e non da quello di Palazzo Santa Chiara ne sono un'altra riprova. Nonostante le parole del presidente dell'Agricola Davide Chiolerio parlino di spazi più grandi e di un ritorno alle tradizioni sembra però una scusa buttata lì.

 

 

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