CHIVASSO

«Casa della Salute, si va verso il protocollo d’intesa»

Il polo troverà spazio in via Marconi nei locali dell’ex Casa Madre e del Bambin

«Casa della Salute, si va verso il protocollo d’intesa»
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Nei giorni scorsi a Cavagnolo è stato sottoscritto il Protocollo d’Intesa per la realizzazione della nuova Casa di Comunità alla presenza dell’Assessore alla Sanità Luigi Icardi e del direttore dell’Asl To4 Stefano Scarpetta con la partecipazione dei sindaci del territorio.
Ed è proprio stato il primo cittadino di Chivasso che ha fatto un passaggio sulla Casa della Salute, un progetto importante per la città.

«Casa della Salute, si va verso il protocollo d’intesa»

Abbiamo chiesto a che punto è l’iter.
Al momento è al vaglio degli uffici del Comune di Chivasso il protocollo d’intesa elaborato dall’Asl To4 riguardante appunto la realizzazione della Casa della Salute.

«I nuovi servizi sanitari – ha detto il sindaco Claudio Castello anche come presidente del comitato dei primi cittadini che amministrano nel territorio di competenza dell’Azienda Sanitaria Locale – assume sempre più maggior importanza per il diritto alla salute della popolazione».

La "nuova" struttura

Il polo troverà spazio in via Marconi nei locali dell’ex Casa della Madre e del Fanciullo, dopo idonei interventi di restauro conservativo ed ampliamento. La struttura, che attualmente ospita uffici dell’Asl To4, è stata progettata nel 1936 e successivamente usata, durante la seconda Guerra Mondiale, come ospedale militare.

Seppur non presente un vincolo espresso di tutela della Soprintendenza dei Beni Culturali, data l’età dell’edificio, l’intervento è soggetto alle disposizioni con riferimento alla verifica di interesse culturale.

Ad interventi ultimati si potrà disporre di un nuovo edificio in grado di ospitare 18 nuovi ambulatori/laboratori. La destinazione d’uso dei locali, che adesso ospitano servizi specialistici e di veterinaria, non verrà cambiata.

In attesa del progetto esecutivo da parte dell’Asl, le opere, il cui finanziamento maggiore sarà rappresentato da fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, consistono in manutenzione straordinaria con il rifacimento di tutte le reti tecnologiche, impiantistiche elettriche, idrosanitarie, di riscaldamento e dei servizi igienici, la sostituzione di tutti gli infissi ed il rifacimento delle pavimentazioni.

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