Cascinetta, i dubbi di Borasio sulla gestione
Il primo cittadino analizza punto per punto le dichiarazioni di Bertolina, dalla manutenzione ai costi e ricavi
La Cascinetta è da sempre un luogo molto importante, soprattutto per Borgo Revel. La struttura in questo 2023 ha vissuto una vera e propria rivoluzione. Ma sulla sua situazione, Comune e gestore hanno punti di vista molto diversi.
Cascinetta, la replica del sindaco
«Va bene che siamo vicini alle lezioni e quindi tutti cominciano a fare campagna elettorale - spiega il sindaco Luigi Borasio - ma occorre anche fare un po’ di chiarezza. Mi riferisco alla situazione della Cascinetta di frazione Borgo Revel di Verolengo. Ricordo a Cristiano Bertolina che i lavori alla struttura di cui parla nelle sue dichiarazioni non erano una necessità ma una sua proposta, lavori che oltretutto ha eseguito prima di firmare la convenzione per la gestione e dunque neppure autorizzati in quel momento».
I dubbi di Borasio
Borasio analizza punto per punto le dichiarazioni di Bertolina.
«Per quanto riguarda il disboscamento dell’edera - prosegue - mi risulta che sia stato fatto dagli operai del Comune. Per quel che riguarda l’affitto potrei essere accusato di aver dato una struttura grande come la Cascinetta ad un prezzo troppo di favore, ma una Onlus non deve essere eccessivamente tassata essendo senza scopo di lucro. E inizio ad avere dei dubbi su ciò che viene effettuato in quella struttura attualmente.
Bertolina inoltre si dimentica che l’accordo prevede che l’affitto non sia pagato finché non vengono compensate le spese effettuate, quelle documentate.
Questione utenze: i 3 mila euro sono esattamente quanto dato ai precedenti gestori in linea con l’uso della struttura. Spese eccessive dovrebbero essere giustificate al posto di lamentarsi.
Sono felice di leggere invece che ha già oltre 500 tesserati, perché vuol dire che che solo con le tessere ha già raccolto 5mila euro. Se poi contiamo che almeno una volta tutti i tesserati hanno partecipato ad un suo evento, questo vuol dire che ha incassato ulteriori 10 - 15mila euro. Ma questo punto io vorrei sapere quanto incassa per la pubblicità di una nota birra quando gli era stato comunicato ufficialmente che per farlo avrebbe dovuto avere l’autorizzazione dell’Amministrazione? Noi siamo all’oscuro di tutto questo.
Centri estivi: il risultato sono i cartelloni dei bambini abbandonati sotto un albero.
Per quanto riguarda invece la questione del calcio non basta dire “potremmo avere”, deve presentarla e garantire che durerà per un certo periodo. Ad esempio, la Onlus ci aveva chiesto di illuminare i campi da bocce per le gare notturne. Il Comune lo ha fatto, ha speso migliaia di euro, ad oggi però non c’è mai stata una sola partita. Per non parlare del campo da beach-volley, ma le foto parlano da sole. Oppure ancora il campo vicino a questo. Ricordo che il contratto prevede che sia il gestore a dover effettuare la manutenzione e mantenere lo stato della struttura, ma da quello che vediamo nelle foto non so se sia più una discarica o una foresta amazzonica. Il campo da calcio, che viene detto abbandonato, invece è pulito e perfettamente fruibile: anche qui c’era stata richiesta l’attivazione delle luci notturne, richiesta che naturalmente non è stata accolta vista la situazione del campo da bocce. E’ impensabile che il Comune spenda migliaia di euro senza nessuna garanzia sul suo utilizzo nel lungo periodo. Comunque se esiste la squadra di calcio può perfettamente utilizzare il campo da calcio di Verolengo, già dotato di illuminazione notturna senza ulteriori sprechi di denaro in un periodo di magra come questo, quando ci sono spese ben più importanti».