Case popolari, «Per dieci anni nessun bando per affidarle»
Il sindaco spiega l’iter e l’assenza, in questo momento, di alloggi vuoti
«Capisco lo sconforto di tutti coloro che versano in una situazione di disagio abitativo, comprendo che vorrebbero avere dal Comune un aiuto immediato e soprattutto risolutivo ma l’assegnazione delle case popolari ha un percorso che è normato dalla legge regionale 3 del 2010 ed il Comune non ha molta discrezionalità in merito».
Case popolari, il caso
Il primo cittadino Vittorio Ferrero, che si trova ad affrontare queste emergenza, spiega: «Quando ci siamo insediati nel giugno 2019 abbiamo trovato una situazione confusa e non ordinata nella gestione delle assegnazioni degli alloggi di edilizia sociale. Durante tutto il 2020 abbiamo preso coscienza della consistenza del patrimonio di edilizia popolare di Crescentino che ammonta a 146 alloggi di circa 110 di proprietà di ATC Piemonte Nord – ATC Piemonte Centrale e 36 di proprietà comunale. La cosa più “strana”, se così vogliamo definirla, è che per quasi dieci anni non si è mai avviata la corretta procedura di assegnazione, così come disposto dalla Legge Regionale, che prevede la pubblicazione di un bando di concorso e la conseguente predisposizione di una graduatoria da cui attingere.
Agli atti del Comune sono infatti depositati molti solleciti che più volte ATC ha fatto pervenire nel corso degli anni. Non voglio entrare troppo nel merito del perché la passata Amministrazione decise di non pubblicare mai un bando, evidentemente preferiva una assegnazione più “ad personam” che seguendo criteri di trasparenza ed equità. Abbiamo preso atto che tutte le assegnazioni avvenivano solo per il tramite della procedura di emergenza, che comunque è temporanea e non risolutiva, e non riteniamo che questo debba essere l’unico modo per assegnare un alloggio popolare.
Per ritornare ad un percorso più corretto e trasparente questa Amministrazione comunale a gennaio 2021, dopo dieci anni e grazie al grande lavoro del Settore Urbanistica, ha approvato un bando per l’assegnazione di case popolari. Dopo oltre un anno di istruttoria ad aprile 2022 è stata approvata la graduatoria definitiva con 15 nuclei famigliari idonei su 31 partecipanti. Ad oggi grazie a questa scelta sono stati assegnati 6 alloggi e risultano ancora 9 nuclei famigliari in attesa di assegnazione. Riteniamo che l’aver predisposto un bando sia stata la giusta decisione poiché questo è il corretto strumento che permette l’assegnazione delle case popolari garantendo trasparenza, equità e tenendo conto della situazione socio-economica del richiedente. Il Comune, comunque, ha la possibilità, nell’arco dell’anno, di assegnare a casi con comprovata emergenza abitativa solo il 25% delle case su quelle risultano in quel momento disponibili. Siamo consapevoli che la complicata situazione economica che si sta vivendo ha conseguenze anche sulla stabilità abitativa di molti nuclei famigliari e la nostra azione di supporto e aiuto non mancherà pur sapendo che il Comune di Crescentino non ha disposizione un numero infinito di case popolari vuote, anzi tutt’altro. Al momento, ad esempio, non ne abbiamo e quelle che si renderanno disponibili nei prossimi mesi saranno presumibilmente assegnate tramite lo scorrimento della graduatoria. Speriamo di poter pubblicare un nuovo bando di assegnazione entro la fine del prossimo anno così da rendere l’assegnazione delle case popolari più fluida ed aderente a ciò che la normativa dispone».