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Caso colombi, Greppi: "L'unica soluzione è sparare"

L'ex sindaco interviene anche sul caso "gattile".

Caso colombi, Greppi: "L'unica soluzione è sparare"
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Colombi e gatti, sono questi i due temi che hanno tenuto banco alle scorse elezioni amministrative. Da quella data sono trascorsi ormai più di due anni ma i problemi non sono stati risolti.

Caso colombi

Colombi e gatti, sono questi i due temi che hanno tenuto banco alle scorse elezioni amministrative. Da quella data sono trascorsi ormai più di due anni ma i problemi non sono stati risolti. Certo, su entrambe le questioni l’Amministrazione guidata dal primo cittadino Vittorio Ferrero si è interessata cercando anche di attuare politiche importanti. E’ di poche settimane fa, infatti, la presentazione del progetto sul contenimento dei colombi attraverso la pulizia dei tetti degli immobili di proprietà comunale e la posa delle reti in alcuni di essi.

"L'unica soluzione è sparare"

Una politica che secondo l’ex sindaco, oggi capogruppo d’opposizione, Fabrizio Greppi non porterà da nessuna parte.
«Sui colombi l’Amministrazione Ferrero può cercare di adottare qualsiasi tipo di politica ma l’unica efficace è quella dell’abbattimento, quella che nello scorso mandato io avevo messo in campo con il via libera della Provincia di Vercelli – spiega Greppi – Ricordo benissimo che venivano autorizzate delle battute di caccia e io, con i miei soldi perché non ho mai preso emolumenti dal Comune, aveva speso 200 euro per le munizioni che usavano i cacciatori. Quello era l’unico modo».
Greppi, infatti, non ha dubbi: «Il piombo è l’unica soluzione. Poi comprendo la voglia di fare, di sperimentare che abbia questa giovane amministrazione. Spendano pure il denaro pubblico con queste azioni ma non cambierà nulla.
Anche l’opzione falchi che in questi anni si è parlato non porta da nessuna parte, se non viene fatto come negli aeroporti, cioè tutti i giorni, i colombi lo capiscano. Come una volta si utilizzavano gli spaventapasseri.
Mi sembra che i piccioni siano più protetti delle aquile reali».

Dov'è il gattile?

Greppi non vuole criticare l’operato e le scelte di Ferrero ma spiega: «Quando in campagna elettorale sentivo queste cose penso, che sento ancora oggi, non mi “scaldo” perché grazie all’esperienza di anni e anni di amministrazione, so che sono interventi che non hanno un risultato duraturo nel tempo perché si, si possono allontanare per un breve periodo ma poi tornano perché qui trovano le condizioni giuste per vivere. Su questo tema come sulla questione gattile io non ho fatto promesse impossibile agli elettori e mi spiace confermare che invece quelle fatte da loro sono tali. Anche il problema gatti come è stato risolto? Avevano promosse il gattile ma questo non c’è. Già perché non puoi obbligare un gatto a vivere in gabbia a differenza di un cane. Il gatto vive libero, il cane no. I canili sono previsti per legge, i gattili no.
Quello che certamente mi spiace è che le persone non mi hanno creduto quando spiegavo che un’azione di questo genere non era fattibile, quando spiegavo che non era per disinteresse ma per impossibilità».
Greppi dunque sottolinea come l’esperienza molto spesso insegna quali siano le azioni che possono o meno dare delle risposte.

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