Potere al Popolo Canavese continua ad interessarsi del tema della chiusura del Dormitorio Comunale di Chivasso, chiusura decisa dalla Giunta guidata dal sindaco Claudio Castello per una mera questione di costi. Dal 2021, infatti, l’AslTo4 non versa più la propria quota, e l’amministrazione ha più volte dichiarato di aver tentato altre strade, trovando però porte chiuse.
Per dovere di cronaca, non risulta che in questi mesi l’amministrazione si sia stracciata le vesti per trovare una soluzione (anche se ha sempre dichiarato di volerlo fare), così come la minoranza si è ricordata del tema solo dopo la conferma della chiusura a Capodanno.
“Castello Debernardi Varetto a Capodanno ti tolgono il posto letto” il titolo dello striscione affisso all’ingresso del dormitorio di via Nino Costa.

“Castello Debernardi Varetto a Capodanno ti tolgono il posto letto”
Ecco l’ultimo comunicato di Potere al Popolo
“Un regalo di Natale posticipato quello che la giunta ha riservato per le persone senza fissa dimora ospitate in dormitorio e per quelle che ancora avrebbero potuto fruire dello spazio per non continuare a stare dentro una tenda, in mezzo a un parco o peggio sotto i portici del luccicante quanto contraddittorio centro cittadino, addobbato dal comune per lo shopping natalizio.
L’ufficialità della notizia è stata riferita proprio dall’assessora alle politiche sociali Cristina Varetto, in quota PD, che nel giorno di Natale, recandosi in “visita” presso la struttura di Via Nino Costa, 48 ci ha tenuto a consegnare personalmente il putrido pacco regalo comunicando agli interessati l’imminente e definitiva chiusura del dormitorio, avvisando inoltre che eventuali episodi di resistenza, come annunciati dagli attuali senza tetto, potrebbero configurare per loro un reato.
Vergogna, cinismo e disumanità ma anche una precisa scelta dell’amministrazione comunale, a guida PD / Sinistra ecologista, alleanza che ancora prova a definirsi di centro “sinistra”, nonostante le scelte antisociali.
Una decisione che pare sia determinata dalla mancanza di risorse economiche, eppure c’è un cospicuo avanzo di bilancio e sono appena stati spesi 50 mila euro per luminarie natalizie e contorni vari nel centro di Chivasso. Da febbraio scorso, quando dai banchi della maggioranza veniva smentita la volontà di chiudere e si annunciava solamente quella di riprogettare l’ospitalità del dormitorio, ritenuta inadeguata, in realtà non è stato proposto nessun piano B. La solita strategia per silenziare la questione fino al triste epilogo di questi giorni.
Pretendiamo dignità e alloggio per tutte e tutti!”