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Centro estivo, il vicesindaco si astiene. Farinelli: "Non c'è crisi"

La minoranza promette di verificare la situazione

Centro estivo, il vicesindaco si astiene. Farinelli: "Non c'è crisi"
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Il vicesindaco Adelangela Demaria si è astenuta in due delibere di Giunta. La prima è quella relativa al Centro estivo unificato, l’altra quella relativa alla richiesta fatta da quattro leve per l’utilizzo del padiglione comunale.

Centro estivo, il vicesindaco si astiene

Il vicesindaco Adelangela Demaria si è astenuta in due delibere di Giunta. La prima è quella relativa al Centro estivo unificato, l’altra quella relativa alla richiesta fatta da quattro leve per l’utilizzo del padiglione comunale. Strappo in maggioranza? Crisi di Giunta? Questo è quello che la minoranza di Claudio Relino teme. Tant’è che in una nota uscita alcuni giorni dopo la pubblicazione delle delibere (anche dopo il nostro articolo dal quale si evince che la Demaria si sia astenuta) scrive: «Nella delibera relativa al Centro Estivo ha allegato una dichiarazione di voto con le motivazioni dell’astensione nella quale esprime a chiare lettere il suo dissenso alla decisione della maggioranza con tanto di numeri e dati confrontati sull’iniziativa del centro estivo anno 2022 che prevedeva, tra l’altro, un periodo più lungo di attività estiva. Non entriamo, per ora, nel merito dei contenuti, ma prendiamo atto di uno “strappo” all’interno della maggioranza del sindaco che viene palesata in due delibere di Giunta che, normalmente, hanno pareri unanimi o perlomeno vanno in pubblicazione quando gli accordi interni sono stati definiti. Tra l’altro gli argomenti in questione sono temi di cui Demaria negli anni scorsi si è occupata personalmente quindi crediamo che il suo intervento in merito sia giustificato dall’esperienza sugli argomenti. Certamente, di fronte all’ipotesi di avviare un’iniziativa “unificata”, partire zoppi di un consenso unanime nella maggioranza non è un bel segnale».

Farinelli: "Non c'è crisi"

Da Palazzo Municipale non tarda ad arrivare la spiegazione di quanto accaduto in Giunta. Ed è proprio il sindaco Libero Farinelli (nella foto) ad intervenire: «Premesso che il vicesindaco si è astenuta e non ha votato contro, premesso che si è astenuta con delle sue considerazioni, affermo senza alcun problema che non c’è crisi all’interno della Giunta. Ma da queste parole si evince molto l’inesperienza della minoranza perché in una Giunta ci possono esser pensieri diversi e nella nostra c’è confronto. Lei, intendo Demaria, ha fatto presente le sue considerazioni, ne sono state prese atto e una, che ci è sembrata corretta di rivalutare (se la scuola di Sant’Antonino fosse idonea o meno) è stata riesaminata. Tranquilli e sereni che non ci sono problemi nella nostra maggioranza».

E per chiarire ogni questione, Farinelli snocciola la questione: «Per molti anni l’organizzazione dei centri estivi è stata affidata a cooperative di settore, che nulla avevano a che fare con il principio della condivisione e partecipazione attiva nella determinazione dell’oggetto di affidamento. Il centro estivo unificato si fonda sul principio della sussidiarietà tra i due enti. In che modo si attua tale principio? Mettendo in pratica la collaborazione, intesa come il lavorare insieme e il coinvolgimento, inteso come partecipazione attiva di entrambi gli enti nella programmazione e organizzazione delle attività. Partecipare attivamente alla realizzazione di questo progetto offre quel contributo di esperienza, competenza, idee che rappresenta il motivo stesso del coinvolgimento. La condivisione di un progetto non presuppone controllo da parte di un soggetto sull’altro. Applicando il principio di sussidiarietà, si crea un punto di incontro tra il Comune e la parrocchia, vantaggioso per entrambi. Si crea uno scambio di esperienza, competenza e una condivisione di responsabilità che sono vantaggiose sia per il Comune sia per la parrocchia. Il centro estivo unificato pone come altro fondamento il dialogo e l’aggiornamento costante. Non ci sono linee guida rigide e preconfezionate perché si può adattare alle esigenze. Per questo motivo si è concordato nel dettagliare le attività settimanali al più presto. La scelta è stata volutamente finalizzata a non determinare tutto subito, il che avrebbe potuto precludere opportunità migliori o più vantaggiose per i partecipanti. Accogliere tutti i bambini e ragazzi sarebbe bello ma impossibile nella pratica. Il Comune stesso, a fronte degli innumerevoli costi sostenuti in tanti anni per appaltare le attività ha sempre posto dei limiti oggettivi alla frequenza. Il centro estivo unificato, non si pone come obiettivo di ribaltare la realtà dei fatti né si pone in contraddizione rispetto al passato, semplicemente è una scelta diversa per realizzare un progetto. Famiglie fragili con bambini disabili non sono stati esclusi semplicemente si valuteranno caso per caso le soluzioni possibili con le famiglie e si cercheranno le migliori opportunità di integrazione. Per quanto riguarda la possibilità di estenderlo, si valuteranno le soluzioni con le famiglie interessate. Il Centro estivo è un collegamento tra le strutture del territorio, possibilità di esplorare soluzioni nuove, adatte all’età dei bambini previa autorizzazione dell’Istituto Comprensivo all’uso di locali scolastici. Quando si è stabilita la contribuzione a carico del Comune, si è ritenuto di utilizzato il parametro della rendicontazione consultivo delle attività per giustificare le spese esattamente come per qualunque altra iniziativa che prevede una compartecipazione economico a carico dell’ente».

Questo è un progetto pilota che potrebbe essere l’inizio di un nuovo modo di gestire le opportunità ricreative estive per i minori ha spiegato ancora Farinelli.

Intanto giovedì 20 aprile ci sarà l’incontro in oratorio. Sarà presente don Enrico Triminì e l’Amministrazione per illustrare il progetto alle famiglie.

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