Centro estivo, tra note tecniche e polemiche
Il confronto tra genitori, don e Comune
Centro estivo unificato. Il Comune di Saluggia insieme alla Parrocchia ha scelto di continuare l’esperienza estiva con alcune modifiche rispetto alla prima edizione. Novità che sono state illustrate da don Enrico Triminì e dall’Amministrazione rappresentata dal sindaco Libero Farinelli e dall’assessore Federica Boggio, nel cinema dell’oratorio nella serata di lunedì 20 maggio.
Centro estivo, non tutto andò bene
Tra le novità le sedi: per i ragazzi di primaria e media resterà l’oratorio di Saluggia, mentre per i bambini dell’infanzia si svolgerà nella scuola di via Ponte Rocca.
Per quanto riguarda il Centro estivo delle primaria e media le prime due settimane saranno gestite dalla cooperativa al costo di 70 euro pasti esclusi (possibilità di mensa con l'aggiunta di 30 euro a settimana) ma al momento le adesioni sono sole due, dunque non sufficienti ad attivarlo: «Ho bisogno di avere le iscrizioni entro questa settimana per attivare la cooperativa e tutte le pratiche» ha spiegato il sacerdote. L’ultima settimana (dal 22 al 26 luglio) la gestione sarà della cooperativa al costo di 35 euro, come le settimane di animazione parrocchiale.
Diverse le lamentele dei genitori rispetto all’anno scorso con la speranza che quest’anno le cose cambiano. Sono partiti dal cibo con osservazioni legate al pane congelato, alla pasta fredda o ancora il prosciutto scuro. Per poi passare alla sicurezza, cioè bimbi sparsi per il paese durante la caccia al tesoro ed un episodio in piscina che ha preoccupato le famiglie. Inoltre, è stato chiesto il numero di animatori maggiorenni e minorenni, e gli stessi hanno spiegato che della prima categoria sono dai 12 ai 15 mentre della seconda dai 20 e 30 e che quest’ultimi hanno dai 15 ai 17 anni.
Nel corso della serata sono state illustrate le feste: il 6 luglio l’Anguria Party mentre il 19 la Festa di chiusura.
Per quanto riguarda l’infanzia, è stato precisato che il servizio mensa a luglio è quello della scuola mentre a fine agosto e settembre andranno a piedi in oratorio e lo consumeranno lì.
«Il numero massimo di iscrizioni è 25, e manca poco a raggiungerlo». Tant’è che qualche genitore perplesso ha sollevato che questo potrebbe esser un numero molto basso.
I giochi del parco
Una discussione si è aperta sui giochi del parco, in uno stato critico ormai da anni.
«Visto che si intende proseguire con l’organizzazione del centro estivo in oratorio sarebbe necessario procedere con la loro manutenzione» hanno spiegato alcuni, ma don Enrico ha risposto che per farlo occorre un investimento di circa 25mila euro e che al momento si stanno pagando i lavori per la realizzazione della cucina. «A Sant’Antonino il Gruppo Ragazzi ha acquistato gli elettrodomestici, grazie a loro la cucina ne è fornita. Per fare i lavori servono denari. Al momento è stato sistemato il campo da basket e una giostrina».
Forse Farinelli si è sentito tirare la giacchetta e ha spiegato: «Il Comune è al verde».