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Centro Sinistra, tutti contro tutti. E i 5 Stelle scaricano Cena

Dichiarazioni stizzite, a partire dai vertici dei Dem, per arrivare agli uomini di Conte. Che si stia tramando per far cadere Castello?

Centro Sinistra, tutti contro tutti. E i 5 Stelle scaricano Cena
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Poco più di due anni alle elezioni amministrative e a Chivasso il Centro Sinistra si sta già scannando su chi sarà il prossimo candidato sindaco.

Centro Sinistra, tutti contro tutti. E i 5 Stelle scaricano Cena

Delle due l’una: o qualcuno si è mosso fin troppo in anticipo (leggasi l’assessore Gianluca Vitale) oppure si teme un fine mandato anticipato (sarebbe curioso sapere perché) del Castello bis. Le ragioni in questo caso restano oscure, sempre che qualcuno non stia tramando per farlo cadere.
Fatto sta che da quando sulle colonne del «la Nuova Periferia» è stata pubblicata la notizia della nascita di una sezione chivassese del Movimento 5 Stelle, a sostegno di Vitale, è successo di tutto e di più.
In primis la reazione stizzita dei vertici degli uomini di Giuseppe Conte: a livello locale, Marco Marocco e Fabio Cipolla (loro qui hanno fatto la storia del Movimento, portandolo a risultati insperati), sia dei vertici provinciali. Reazione motivata dal fatto che i nuovi fondatori della sezione chivassese dei 5 Stelle, in testa Maria Paola Cena, della loro intenzione non ne avrebbero parlato con alcuno.

Movimento 5 Stelle

Sarah Disabato, Coordinatrice M5S Piemonte, Antonella Pepe, Coordinatrice M5S Città Metropolitana di Torino, Marco Marocco e Fabio Cipolla, già consiglieri comunali M5S Chivasso, senza mezzi termini fanno sapere: «Giù le mani». Dichiarano al proposito: «In merito alle recenti notizie di stampa sulla nascita “di una nuova sezione del Movimento 5 Stelle” a Chivasso, intendiamo precisare che al momento non vi è alcun tipo di interlocuzione aperta. Un gruppo territoriale in zona è già esistente, Torino provincia Nord-Est, a cui fanno riferimento gli iscritti chivassesi. Sono fra l’altro aderenti volti storici del Movimento 5 Stelle piemontese come gli ex consiglieri Marco Marocco e Fabio Cipolla, che seguono attivamente eventi ed iniziative del nostro gruppo politico. Ben venga l’apertura a nuove persone, verso le quali non abbiamo preclusioni di sorta, ma sottolineiamo che ogni iniziativa di carattere politico deve essere concordata, come sempre, con le nostre strutture di coordinamento locale, anche al fine di evitare qualsivoglia tentativo di strumentalizzazione in vista delle prossime elezioni amministrative del 2027».

La consigliera regionale del Pd

La consigliera regionale dei dem, Gianna Pentenero, non nasconde di essere scocciata da quanto sta accadendo. Con ironia fa notare: «Da molto tempo non abbiamo un margine così ampio: circa due anni, prima di una nuova elezione e in questo caso parliamo delle amministrative di Chivasso. Ritengo quindi che in questo periodo sia utile concentrarsi sul lavoro che sta facendo il sindaco Claudio Castello, e su quanto resta da fare continuando a lavorare su un programma premiato con ampio margine dai cittadini durante le ultime elezioni cittadine».
Sui 5 Stelle, sarà per la sua esperienza diretta, è titubante: «Ben venga la presenza del Movimento 5 Stelle in città. Potrà contribuire con proposte per il rilancio del territorio come già avvenuto in passato. Anche su questo sono e siamo pronti al confronto». Poi lascia la diplomazia e chiarisce: «Non organizzo alcuna fronda, ma semmai ho raccolto alcune posizioni divergenti per riportarle nei luoghi deputati al confronto interno del partito stesso. Le posizioni dialettiche all’interno del Pd, a tutti i livelli, ci sono e ci sono sempre state, fanno parte del DNA di un partito che, tuttavia, sa sempre ritrovare la via della sintesi. Peraltro questa unità di azione è ancora più evidente quando siamo al governo degli enti locali dove per citare città vicino a Chivasso, da Collegno a Torino, passando per Rivoli, abbiamo saputo proporre ai cittadini e alle cittadine dei progetti di territorio ampiamente premiati dalle urne. Quindi, nessuna fronda. Inoltre, se volete cercarmi da qualche parte, non mi troverete in alcun modo con la destra, ma fermamente ancorata negli ideali del centrosinistra e dell’antifascismo. Da sempre, come dimostra la mia storia personale e come sarà anche in futuro». E conclude: «Sono anche “testardamente unitaria”, come direbbe la nostra segretaria nazionale Elly Schlein, e ci ho provato anche in occasione delle scorse elezioni regionali che mi hanno vista come candidata alla presidenza del Piemonte. Il dialogo con il Movimento 5 Stelle si è aperto sul programma e poi si è interrotto, non certo per nostra volontà. Sappiamo che il rapporto col partito di Conte è ancora a macchia di leopardo, basti pensare alla vicina Settimo dove si governa in coalizione o nelle elezioni regionali in Emilia e in Liguria, dove le campagne elettorali si sono svolte insieme con esiti opposti».

Il segretario dei Dem

E in tutto questo che dice il segretario del Pd Massimo Corcione? «Il Partito Democratico - spiega - è lieto di apprendere che si stia costituendo un nuovo circolo locale del Movimento 5 Stelle. Come segretario del primo partito a Chivasso sono certo che avremo modo di condividere insieme un percorso che ci veda protagonisti per il futuro di questa città. Il nostro punto di partenza è sicuramente l’attuale maggioranza, l’apertura ad altre forze politiche di livello nazionale è da sempre nel DNA del nostro partito quindi saremo ben lieti di dialogare con loro in un ottica di collaborazione reciproca e non certo di contrapposizione».
La classica dichiarazione da democristiano.

Sinistra Italiana

Frediano Dutto, portavoce del Circolo Sinistra Italiana del Chivassese: «L'eventuale ritorno nella politica chivassese del Movimento 5 Stelle rappresenterebbe un segnale positivo nel panorama politico locale. Con AVS, di cui Sinistra Italiana è parte attiva, ci sono importanti convergenze con il movimento guidato da Giuseppe Conte. In particolare nell'ultimo periodo con la comune contrarietà a qualsiasi piano di riarmo a livello europeo, così come per la questione della crisi Stellantis, che proprio pochi giorni fa ha visto impegnate Alleanza Verdi Sinistra e M5S in un importante e riuscita mobilitazione a Torino davanti ai cancelli di Mirafiori».
Conclude: «È comunque prematuro immaginare scenari realistici per le prossime elezioni amministrative chivassesi che si terranno fra più di due anni, un appuntamento che, ci auguriamo, potrà rappresentare un momento di unità programmatica per il centrosinistra che sta amministrando la città con buoni risultati».

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