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Chiude Decathlon, 125 dipendenti a rischio

La notizia è emersa in seguito ad una riunione aziendale

Chiude Decathlon, 125 dipendenti a rischio
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Il polo logistico di Decathlon di Brandizzo  chiuderà il 31 marzo 2025. Una notizia giunta ieri, martedì 23 aprile 2024 in seguito ad una assemblea aziendale.

Chiude Decathlon,125 dipendenti a rischio

Il 31 marzo 2025 il polo Decathlon di Brandizzo chiuderà i battenti. Una notizia giunta in seguito ad una assemblea aziendale. Un duro colpo soprattutto per i 125 dipendenti del polo, ma in generale per tutto il gruppo anche perchè  questa chiusura si inserisce in un piano di razionalizzazione aziendale che interessa altri tre poli in Europa.

Il commento di Avetta e Pentenero

«La chiusura del polo logistico della Decathlon a Brandizzo dimostra che il Piemonte favoloso raccontato da Cirio e Chiorino è ben diverso dal Piemonte reale vissuto ogni giorno dai lavoratori e dai cittadini. La vicenda Decathlon, con 125 posti di lavoro a rischio, è un ulteriore sfregio ad un territorio, il Canavese e il Chivassese, in sofferenza da anni a causa dell’avanzare dei processi di deindustrializzazione. Solo nel 2023 nel Torinese abbiamo dovuto fare i conti con le crisi industriali di Acciaierie Italia (Ex Ilva), Lear, Te Connectivity, Comdata, Sanac, MA Srl, Primotecs, Rosso Group, Goethe Institut, Sielte Spa, Alitalia, For Fulda, Idrosapiens di Volpiano, Delgrosso di Nichelino e ora la Decathlon. Crisi che interessano oltre tremila lavoratori, molti dei quali a rischio esubero. Abbiamo di fronte due storie completamente diverse: quella raccontata da Cirio e Chiorino che con toni trionfalistici delineano uno scenario positivo, e quella raccontata dai sindacati, una storia di aziende multinazionali-che atterrano come astronavi e poi dopo un po’ ripartono senza alcun senso di responsabilità verso i territori-, e una storia di donne e uomini che lavorano con contratti part time e stipendi inferiori ai mille euro al mese. Speriamo che anche nelle urne i piemontesi sappiano distinguere tra favole e realtà» affermano  l' assessore del Comune di Torino Gianna Pentenero e il consigliere regionale Alberto Avetta.

La replica dell'assessore Chiorino

L'assessore regionale al lavoro Elena Chiorino replica:

“Le accuse rivolte da alcuni esponenti del Partito Democratico sulla vicenda Decathlon mi lasciano sbigottita: loro sono quelli che hanno voluto la sciagurata transizione verde che ha ucciso l’automotive. Sempre loro sono quelli che hanno sostenuto il reddito di cittadinanza, anziché promuovere il lavoro. Loro sono quelli che per l’Ilva non hanno mai trovato una soluzione, fino a quando al Governo è arrivato il centrodestra con Giorgia Meloni. E’ bene che il centrosinistra, invece di pontificare, si renda conto dei danni che ha fatto e che sta facendo con le sue ideologie da talebanesimo green. Ora però, visto che di danni ne hanno fatti abbastanza, abbiano almeno la decenza di non dare lezioni al centrodestra: i dati sull’occupazione a livello nazionale e regionale così come i dati sull’attrattività del Piemonte parlano chiaro sul buon governo del centrodestra”.

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