MAZZE'

Comitato, attenzione puntata sul 5G

Il gruppo di abitanti che si è appena costituito vuole vederci chiaro sulle antenne di telefonia e sugli effetti che queste avranno

Comitato, attenzione puntata sul 5G
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«Che effetti avrà il 5G sulla nostra salute? Quali conseguenze avrà un’antenna sul nostro territorio di Mazzè?». Sono queste ed altre le domande poste dai numerosi cittadini presenti alla riunione organizzata venerdì 26 dal Comitato Cittadini in movimento, di recente nato per dare voce alla popolazione sui temi di attualità.

Comitato, attenzione puntata sul 5G

Il Comitato ha riunito la gente per parlare della nuova antenna 5G in arrivo sui terreni comunali accanto al cimitero di Tonengo. «Ci sono tanti progetti belli per valorizzare il nostro paese - ha detto il portavoce Massimo Fiato- perchè andiamo invece a pensare ad un’antenna 5G? Non siamo d’accordo. Sospendiamo temporaneamente questo progetto sino a quando avremo una documentazione che tuteli la salute pubblica». Poco o quasi nulla può fare un Comune di fronte a queste antenne radiomobili che dilagano in tutt’Italia.

Le parole del sindaco

Questo quanto è emerso dall’intervento del sindaco Marco Formia.

«Posso anche avere un mio pensiero, ma istituzionalmente non posso applicarlo - ha spiegato Formia - Ci sono leggi nazionali a garanzia di queste antenne che non posso contrastare per non venire denunciato. Nonostante io sia la massima autorità sanitaria locale, non riesco ad oppormi poichè un Decreto del Governo stabilisce che i Sindaci non possono vietare l’installazione di reti 5G sul loro territorio. Quello che può fare un Comune è dotarsi di un Regolamento per assicurare il corretto insediamento degli impianti ed escludere dai campi elettromagnetici delle aree sensibili (scuole e case di riposo). Il Comune di Mazzè ha questo Regolamento che prevede l’antenna ad almeno una distanza di 700 metri dalle strutture. Inoltre, ho inviato un’interrogazione all’Arpa e all’Asl per sapere se possono essere nocivi questi campi elettromagnetici ma non ho ancora avuto risposta. C’è anche da dire che i privati contattati dalla Società per installare l’antenna sui loro terreni avevano già accettato. Pertanto, averla su un terreno comunale non solo è una maggior garanzia per la salute ma pure un guadagno economico pubblico. Tutto questo sarà giusto o sbagliato? Non lo so. Sarei più sereno senza tale antenna per coprire l’area bianca di Casale».

E’ stato poi proiettato un documentario del relatore Giulio Terziano sugli effetti nocivi delle onde 5G.

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