Compensazioni, Farinelli si prepara alla «battaglia»
Uno studio legale torinese sta già preparando le azioni da intraprendere qualora l’esito della verifica non sia favorevole all’Amministrazione

Il Comune di Saluggia, come altri comuni italiani che ospitano impianti legati al ciclo del combustibile nucleare, riceve ogni anno una somma di denaro come compensazione per la presenza di queste strutture. Questo a Saluggia avviene perché c’è l’impianto Eurex e il Deposito Avogadro.
Compensazioni nucleari
Le compensazioni sono previste da una legge del 2003, aggiornata negli anni, e servono come forma di riconoscimento per i disagi e i rischi legati a questo tipo di impianti.
Per il 2023, per il sito di Saluggia. il totale delle compensazioni è di 4.688.505 euro, quindi la metà è destinata direttamente al Comune, mentre il resto va alla Provincia di Vercelli e ai comuni limitrofi.
Rispetto agli anni precedenti, quest’anno si è verificata una situazione particolarmente complessa. I fondi di competenza del 2023 sono stati deliberati soltanto nel febbraio 2025. Questo ritardo ha creato gravi difficoltà per i Comuni coinvolti, che avevano già inserito queste entrate e le relative spese nel bilancio 2024 e non possono ora modificare retroattivamente le operazioni già effettuate. A complicare ulteriormente le cose, come si legge nella delibera che porta la firma del segretario comunale di Saluggia, il 25 luglio è stata inviata al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica la rendicontazione delle spese sostenute con i fondi CIPESS, indicando i Codici Unici di Progetto richiesti dalla delibera. Il Ministero ha 30 giorni di tempo per verificare l’ammissibilità della rendicontazione e, se l’esito fosse negativo, il Comune rischierebbe concretamente di perdere il diritto alle compensazioni economiche.
Va sottolineato che la richiesta di presentare i Cup come condizione per l’erogazione dei contributi non era mai stata fatta nelle annualità precedenti. Questa novità ha introdotto incertezze interpretative e difficoltà pratiche, poiché Saluggia avevano già utilizzato le risorse seguendo le modalità fino a quel momento consolidate.
Farinelli si prepara alla «battaglia»
Di fronte a questa situazione, l’Amministrazione comunale del sindaco Libero Farinelli ha ritenuto di non attendere passivamente l’esito della verifica ministeriale, ma di attivarsi subito per analizzare in modo tecnico e giuridico la propria posizione. Per questo motivo è stato incaricato allo studio Dal Piaz di Torino, con il compito di predisporre ogni azione amministrativa o giudiziale utile da intraprendere immediatamente alla scadenza del termine dei 30 giorni previsti per il riscontro del Ministero. La scelta nasce dalla consapevolezza della rilevanza economica e strategica della questione e dalla volontà di tutelare il Comune, evitando che eventuali interpretazioni restrittive o errori possano compromettere somme così importanti per la comunità.