Con Area «Vietato Non Sfogliare»: un progetto di inclusione e cultura

Un progetto ambizioso che merita di essere portato all’onore della cronaca: «Vietato Non Sfogliare», ovvero un Centro di Documentazione e Ricerca sul Libro Accessibile.

Con Area «Vietato Non Sfogliare»

Un progetto ambizioso che merita di essere portato all’onore della cronaca: «Vietato Non Sfogliare», ovvero un Centro di Documentazione e Ricerca sul Libro Accessibile. Un'importante risorsa per scuole, famiglie, studenti e operatori che desiderano conoscere e sperimentare il valore dei libri accessibili. Nato nell'ottobre del 2021, questo centro è il risultato di un decennio di ricerca e sperimentazione sui libri accessibili, condotto da Area ETS, l’associazione che ha sede a Torino in corso Regina Margherita 55 e che da quarant’anni lavora al fianco dei bambini e dei ragazzi con disabilità e delle loro famiglie, per favorire l’inclusione e costruire insieme risposte efficaci a bisogni specifici.

Di Area è parte integrante la chivassese Rosella Bo, consigliera delegata alle Attività Istituzionali. Con lei abbiamo visitato questa speciale biblioteca accompagnati dal racconto di Elena Corniglia, responsabile del progetto «Vietato Non Sfogliare».

L'Importanza dei Libri

I libri accessibili sono strumenti che ampliano le modalità di fruizione delle storie. Combinano diversi codici e adottano soluzioni grafiche, linguistiche e compositive speciali per garantire il diritto alla lettura anche a chi ha esigenze particolari.

Sono progettati per rispondere alle necessità di lettori con diverse abilità, da quelle sensoriali e motorie a quelle cognitive e comunicative. Inoltre, offrono a tutti i lettori la possibilità di sperimentare modalità narrative innovative, favorendo la creazione di un immaginario condiviso tra pari.

Il progetto

«Vietato Non Sfogliare» si fonda sull’idea che i libri accessibili non siano solo per chi ha disabilità, ma per tutti. La filosofia che guida il centro è quella di promuovere l'inclusione attraverso la bellezza e la progettazione attenta di libri che diventino strumenti di arricchimento per la comunità. Le attività del centro si rivolgono infatti all’intero gruppo classe, senza distinzione tra bambini con e senza disabilità. I libri diventano così dei «tetti sotto i quali ritrovarsi», uno spazio comune che unisce e facilita la relazione tra i giovani lettori.

Una mostra permanente di libri accessibili, concepita per essere a misura di bambino, è il cuore pulsante del centro. La mostra presenta una selezione internazionale e aggiornata di libri tattili, libri in Lingua dei Segni, libri in simboli, libri ad alta leggibilità, libri senza parole, audiolibri, libri digitali e libri-gioco. Questi testi non sono solo oggetti da esporre, ma veri e propri strumenti che invitano i visitatori a esplorare il mondo delle storie attraverso codici multipli e modalità di lettura diverse. Il centro offre anche un ricco programma annuale di attività per scuole, famiglie e operatori del settore, tra cui visite guidate, laboratori, letture, spettacoli, incontri con autori e formazioni. «Vietato non sfogliare» è un punto di riferimento per chi vuole comprendere e valorizzare il potenziale educativo e sociale dei libri accessibili.

Con oltre 1300 titoli per bambini e ragazzi, il centro gestisce un ampio archivio di libri accessibili. Ogni volume è recensito e analizzato in un database consultabile gratuitamente online su http://www.areato.org, il portale che offre a chiunque l'opportunità di esplorare le diverse opzioni disponibili. Inoltre, i libri sono messi a disposizione per la consultazione all'interno del centro. «Vietato non sfogliare» organizza anche una mostra itinerante che raccoglie una selezione sempre aggiornata di circa 120 libri accessibili. Il centro non solo si occupa di disabilità sensoriali, cognitive e motorie, ma si rivolge anche a bambini con disturbi specifici dell'apprendimento (DSA), proponendo libri che moltiplicano le strade di accesso alla lettura.
Dal 2021 ha raggiunto risultati straordinari: oltre 2500 insegnanti e operatori coinvolti in formazioni specializzate. Più di 3000 bambini coinvolti in laboratori inclusivi. Oltre 6000 visitatori della mostra permanente. La mostra itinerante ha toccato più di 35 città in tutta Italia.

Per sostenere il progetto andare sul sito.