CHIVASSO

Con il «Grande Fratello» le frazioni sono più sicure

250 mila euro per le telecamere

Con il «Grande Fratello» le frazioni sono più sicure
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È stato finanziato al Comune di Chivasso il progetto di ampliamento dell’impianto di videosorveglianza per il controllo delle frazioni.

Con il «Grande Fratello» le frazioni sono più sicure

Le somme stanziate dal Ministero dell’Interno ammontano a 200 mila euro, sulla base del decreto emesso per potenziare gli interventi in materia di sicurezza urbana. Da parte sua, Palazzo Santa Chiara cofinanzierà l’opera con 50 mila euro di risorse del proprio bilancio. Grande soddisfazione è stata espressa dal sindaco Claudio Castello: «Dopo aver attivato le prime 66 telecamere nel centro urbano, completiamo un servizio che abbraccia tutto il territorio, massimizzando per la città e i cittadini il diritto alla sicurezza e garantendo elementi di tecnologia e non invasività.

Già in questi mesi, abbiamo potuto apprezzare la valenza dell’impianto che ha permesso di individuare i responsabili di alcuni episodi illeciti nel capoluogo, rappresentando anche un valido deterrente per i malintenzionati.

Il finanziamento ottenuto oggi dal Viminale è il risultato di un lavoro sinergico in cui va riconosciuto l’apporto della Prefettura di Torino che ringrazio pubblicamente per la stipula del Patto per la Sicurezza Urbana».

Dove saranno poste

Le località che saranno interessate dalle nuove postazioni di ripresa sono Montegiove, Boschetto, Pratoregio, Torassi, Betlemme e Mandria. Tra le 37 telecamere, 4 saranno installate anche presso il giardino pubblico di via Po. Il progetto comprende anche le opere civili connesse alla realizzazione degli impianti quali la fornitura e la posa in opera di nuovi pali di supporto delle telecamere e dei ponti radio e scavi stradali per l’allacciamento ai punti di fornitura dell’energia elettrica. Dopo la predisposizione del progetto esecutivo, i lavori potrebbero essere affidati già entro quest’anno.

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