"Con la tredicesima si pagheranno i rifiuti"
Le minoranze non condividono l’introduzione di una sola scadenza per il pagamento del tributo

La tassa rifiuti a Cigliano aumenta. Questo uno dei punti discusso nel Consiglio di Cigliano.
Con la tredicesima si pagheranno i rifiuti
Ad illustrare la tematica è stata l’assessore esterno Elisabetta Rossi: «Il Piano economico finanziario della Tari presentato da Covevar è pari a 573.512 euro, di cui 21.796 relativi a essi fissi e la restante parte ai costi variabili. Il Comune ha deciso di concedere un’agevolazione alla popolazione del 10% attraverso le compensazioni nucleari». Rossi ha poi spiegato che dal 2025, dopo cinque anni dalla sua realizzazione, il Governo ha introdotto il bonus sociale sui rifiuti attraverso un DPCM che prevede uno sconto del 25% sulla Tari per le persone indigenti che abbiano presentato l’Isee. Un bonus che sarà «finanziato» direttamente dai cittadini che verseranno un’ulteriore somma di 6 euro. Inoltre, la proposta di delibera, che poi è stata approvata con i voti favorevoli della sola maggioranza, prevede un’unica scadenza per il pagamento del tributo, quella del 15 dicembre.
Contro la riduzione dell’agevolazione legata ai fondi Scanzano
A scagliarsi sia contro la riduzione dell’agevolazione legata ai fondi Scanzano che alla data di pagamento sono stati i capigruppo d’opposizione Bruna Filippi e Diego Marchetti.
Filippi ha voluto sottolineare che, secondo lei, pagare in un’unica rata potrebbe essere un problema visto che vi è un aumento della tassa, dovuto anche alla riduzione delle agevolazioni legate al nucleare, e ha chiesto perché l’Amministrazione non abbia previsto di dividere il pagamento della tassa rifiuti in almeno due rate, una a giugno e una a dicembre.
Marchetti, invece, ha sottolineato come l’aumento del PEF, la riduzione dell’uso delle compensazioni nucleari e l’aumento dovuto al bonus sociale incidano sulle famiglie. Ha voluto sottolineare che a Cigliano ci sono 11 famiglie con quattro bambini e che il reddito medio italiano è di 18mila euro Isee, perciò i cittadini saranno costretti a usare la tredicesima (per chi ce l’ha) per pagare la tassa rifiuti come aveva già detto prima la collega Filippo: «Non si è pensato ai Ciglianesi che non saranno felici di questa scelta… ma il Sindaco non è Ciglianese».
L’assessore Rossi, nel rispondere a Filippi, ha spiegato che la scelta dell’unica data è dettata da un discorso legato al tributo che ad oggi non è quantificabile e dunque era per non sovraccaricare gli uffici, spiegando che a dicembre, sapendo le cifre, la tassa sarà corretta. Rossi inoltre ha dichiarato che le famiglie, sapendo quanto hanno pagato negli anni precedenti, possono mettere da parte quelle somme per pagare poi a dicembre la rata unica.
Il sindaco Giorgio Testore, prima della chiusura del punto: «Credo che ogni Amministrazione faccia delle scelte politiche, crediamo che certi servizi sia importante che il cittadino abbia coscienza del costo. Non ci piaceva la scelta fatta dalla precedente Amministrazione. E le somme che un tempo erano destinate a coprire la tassa rifiuti, andranno investite nella gestione delle aree verdi».