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Conto la rovescia per il «Sì» all’antenna

Il Comitato Cittadini è in apprensione per gli effetti negativi sulla salute dei residenti che abitano nei pressi dell’impianto

Conto la rovescia per il «Sì» all’antenna
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Conto alla rovescia per autorizzare  l’antenna 5G vicino al cimitero di Tonengo che servirà a coprire telefonicamente la zona «bianca» di Casale.

Conto la rovescia per il «Sì» all’antenna

Questo quanto emerso dall’incontro organizzato dal Comune giovedì 6 per spiegare al pubblico la questione. «E’ tempo di decidersi, il Comune non può più aspettare - ha detto il sindaco Marco Formia - Sapete perchè? Sta per scadere il diritto di prelazione. Temporeggiare ancora  indurrà i proponenti a rivolgersi ai privati che hanno già dato il loro consenso alla sua costruzione sui loro terreni privati. In tal caso, non solo l’introito della locazione andrà ai proprietari ma ci troveremo anche un’antenna vicina alle nostre case». Questo il punto: la distanza dell’antenna dal centro abitato. Il terreno comunale vicino al cimitero di Tonengo garantisce la lontananza dal centro abitato: è il più lontano dalle case rispetto a tutti gli altri.

Il sindaco

«Grazie al regolamento comunale- ha spiegato Formia- è stata individuata dal Comune quest’area d’interesse comunale vicino al cimitero per mettere l’antenna assicurando una distanza di almeno 30 metri dalle zone sensibili (ospedali, scuole, parchi e case di riposo) e a 132 metri dalla casa più vicina. L’alternativa è posizionarla su dei terreni privati molto più vicini alle case. C’è inoltre un vincolo edilizio sul piano regolatore che vieta di costruire a meno di 200 metri dal cimitero». In seguito alla realizzazione del 5G, che porterà nelle casse comunali un introito annuo di 10 mila euro, saranno smantellate le altre due antenne 4G presenti dietro al campo sportivo. «Non voglio queste antenne sul mio territorio- ha precisato Formia- Ma, non ho scelta. Il Comune non ha potere decisionale. Non può dire si o no. Gli unici strumenti a nostra disposizione sono il regolamento comunale che prevede le aree di interesse ed il potere di controllo delle emissioni che non devono superare i 6 volt per metro quadrato». Presente all’incontro il consigliere di opposizione Stefano Anzola. Questa la sua posizione: «Sono contrario all’antenna - dice Anzola - Nella frazione di Casale il livello di copertura risulta più che sufficiente, non ritengo necessaria questa antenna non lontana dai plessi scolastici, soprattutto dalla nuova scuola primaria che deve ancora essere costruita. Ci sarebbe un’ulteriore svalutazione economica degli immobili, senza contare le conseguenze negative sulla salute che ad oggi nessuno può dire con certezza. Presentiamo pertanto una mozione che propone al consiglio comunale di deliberare la contrarietà all’installazione della nuova antenna telefonica sul territorio comunale». E’ intervenuto all’incontro Massimo Fiato con il Comitato Cittadini in movimento che ha messo l’accento sugli effetti nocivi per la salute e l’insorgenza di malattie oncologiche che stanno preoccupando i residenti della zona. «Sulla salute non posso esprimermi- ha replicato Formia- perchè non ho gli strumenti scientifici adeguati, ancorchè non li abbia ancora nessuno».

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