Contributi, anche l’Ascom sul piede di guerra
Per i commercianti il nuovo regolamento varato dal Comune mette a rischio le iniziative organizzate negli ultimi anni, tra cui la Festa dei Nocciolini

Contributi e rendicontazione delle spese. In arrivo uno tsunami a Chivasso. Il perché è molto semplice. Lo dice senza mezzi termini il nuovo documento che (come da noi riportato la scorsa settimana) dichiara inammissibili «Le spese di rappresentanza, e di liberalità di qualunque genere: ricevimenti, incontri di carattere conviviale, omaggi, premi, donazioni ad altri Enti/soggetti pubblici e privati, ecc».
Contributi, anche l’Ascom sul piede di guerra
Tradotto se si vorrà organizzare un rinfresco per gli ospiti e le autorità, o se si vorranno consegnare delle targhe ricordo, tutto dovrà essere pagato dai soci. E la notizia come prevedibile ha scatenato un putiferio.
Ricordiamo che il nuovo «Regolamento per la concessione dei contributi» è stato approvato dal Consiglio Comunale lo scorso 28 novembre, al termine di una discussione incentrata principalmente sulle eventuali prebende a partiti e sindacati.
A storcere il naso è stata in primis l’Ascom. Il suo presidente Carlo Nicosia esprime in modo chiaro le preoccupazioni e l’amarezza dell’associazione commercianti: «E’ un regolamento che rende più complessa l’organizzazione degli eventi con incomprensibile ostilità ad iniziative di rappresentanza, come i press-tour e gli appuntamenti con creatori di contenuti social, che sono tra i più attuali ed efficaci metodi di promozione del territorio».
Spiega ancora: «Anche l’obbligo di effettuare i pagamenti ai fornitori, e successivamente richiedere la liquidazione del contributo, crea complessità nella gestione dei flussi di cassa. Stiamo valutando se, con questo regolamento, sarà ancora possibile per Ascom realizzare le iniziative concretizzate negli scorsi anni in collaborazione e col sostegno dell’Amministrazione comunale».
Anche se non la cita, il riferimento è alla Festa dei Nocciolini.
Aggiungiamo che una città senza eventi è destinata a spegnersi: pensiamo se a Chivasso non ci fossero più la Festa dei Nocciolini, piuttosto che i festeggiamenti patronali... Che fine faremo?
L'intervento di Buo
Forte preoccupazione in tal senso l’ha già espressa la consigliera di LiberaMente Claudia Buo: «Chi decide di mettersi in gioco finisce con l’assumersi responsabilità enormi, mentre l’Amministrazione, invece di supportare, si limita a complicare ulteriormente le cose.
Se continuiamo su questa strada, vedremo progressivamente scomparire feste di paese, rievocazioni storiche, eventi culturali e ricreativi. Sempre più persone si stancheranno e rinunceranno, mentre resteranno attive solo le “associazioni amiche”, perché – e lo sappiamo bene – per loro una soluzione si trova sempre. Ancora una volta, ci troveremo di fronte alla solita logica del “fatta la legge, trovato l’inganno”».
Nello specifico, pare che si possa superare ogni scoglio appaltando l’intera organizzazione di un evento a un soggetto terzo.
E magari questo soggetto terzo potrebbe essere proprio la nuova associazione regionale campana che sta per nascere in città unendo forze politiche di ogni schieramento, ma vicine l’assessore alla cultura Gianluca Vitale. Lo statuto è già pronto e si aspetta solo l’ufficialità della presentazione.
I bene informati sostengono anche che con questa realtà si vogliano limitare i movimenti dell’altra associazione regionale già presente in città, quella lucana guidata da Filippo Novello, considerato fra i fedelissimi dell’attuale maggioranza e suocero del capogruppo del Pd Stefano Mazer.