SALUGGIA

Corcym, «Siglata l’ipotesi di accordo»

Maurizio Angelone della Cgil spiega che l’azienda è pronta ad accompagnare alla pensione di dipendenti che accetteranno la proposta

Corcym, «Siglata l’ipotesi di accordo»
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A poche settimane dall’annuncio da parte della Corcym dell’esubero di 52 dipendenti nel sito produttivo ex Sorin di Saluggia, ecco che i sindacati sono convenuti ad un accordo con l’azienda.

Corcym, «Siglata l’ipotesi di accordo»

«Abbiamo incontrato la società che si è dimostra disponibile - spiega il sindacalista della Cgil Maurizio Angelone - Abbiamo raggiunto un accordo che abbiamo portato anche in assemblea. E ci sono già alcuni dipendenti, prossimi alla pensione, che stanno valutando la possibilità di proporsi.
L’accordo consiste in un supporto economico di tre anni per chi decide di accettare. Più precisamente due anni di Naspi (la disoccupazione) e un anno che invece verrà erogato dall’azienda. Praticamente per il lavoratore, stando a quanto si verserebbe, sarebbe molto simile a quelle che otterrebbe lavorando in azienda. Se la persona che si propone, invece, non è prossima alla pensione potrà stabilire la quota economica da ricevere, lì si tratta poi di una scelta privata».
«Non si può dire che non sia una crisi perché quando ci sono degli esuberi si è sempre in questa situazione ma Corcym ha deciso di effettuare questo percorso per rendere più efficiente l’azienda tant’è che ha un piano industriale per Saluggia, ha la volontà e la possibilità di uno sviluppo migliore. Si tratta di un’operazione volta al risanamento dell’azienda e al suo snellimento».
Dunque ora l’importante è che ci siano 52 persone che scelgano di proporsi come volontari se no va da sé che se l’azienda dovrà effettuare delle scelte sulla base dei criteri prestabiliti dalla legge.

In Consiglio comunale

«Ricevuta nel tardo pomeriggio di giovedì 16 novembre tramite mail la comunicazione relativa ai 52 esuberi Corcym, ci siamo attivati prontamente per chiedere una riunione di approfondimento della situazione. - ha spiegato l’assessore Alessandro Momo in sede di Consiglio comunale - La dirigenza ha risposto alla nostra richiesta convocando una riunione in video conferenza nella prima mattinata di martedì 22 novembre a cui hanno partecipato il sindaco, il vicesindaco e l'Assessore con Delega alle attività produttive.
In occasione dell'incontro Corcym ha affermato che la scelta, seppur non semplice, è stata presa per ottimizzare il comparto produttivo aziendale e diminuire l'esubero di capacità produttiva rilevato dopo la pandemia Covid aggravato dai recenti rincari di materie prime e utenze.
Dal punto di vista sociale, l'Azienda ha affermato che farà quanto è possibile, in accordo con le sigle sindacali aziendali, per minimizzare gli effetti sugli esuberi tramite un piano di incentivo all'esodo volontario.
Dal 23 novembre, con la convocazione dei sindacati, è stato avviato il processo di negoziazione delle condizioni per gli esuberi individuati, ma come Amministrazione Comunale abbiamo chiesto di essere tenuti aggiornati sugli sviluppi della situazione Corcym».

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