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Corgnati ora punta a guidare il Politecnico

Il Politecnico di Torino ha certamente investito molto nella formazione del sindaco uscente

Corgnati ora punta a guidare il Politecnico
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Il Politecnico di Torino ha certamente investito molto nella formazione di Stefano Corgnati, attuale vice rettore per le politiche interne. E ora che l’Ateneo si appresta a dover nominare il Rettore che succederà a Guido Saracco, Corgnati ha dato la sua disponibilità.

Corgnati ora punta a guidare il Politecnico

«Io ho avuto opportunità con il Rettore Marco Gilli. - spiega Corgnati - Dopo aver fatto parte del comitato di costruzione dell’Energy Center (simbolo dell’Ateneo), sono entrato in Consiglio di Amministrazione. Sono stato poi nominato Vice Rettore alla ricerca da Gilli, ruolo confermato da Saracco che poi mi ha attribuito le nuove deleghe, tra cui la presidenza nella Delegazione di Parte Datoriale. Riconosco che l’Ateneo abbia investito sulla mia crescita negli organi istituzionali e, come è facile riconoscere, questo comporta poi una presa di responsabilità e di restituzione di quelli che sono le esperienze fatte. È un momento importante, ho dato la mia disponibilità a fare un percorso di verifica con le varie anime dell’Ateneo. Prima di tutto per convergere su un programma ampio, condiviso e inclusivo. Se le condizioni programmatiche lo permetteranno, è intenzione creare una squadra di Governo con la quale poi ci possa essere una convergenza sul nome. Io ho posto il mio nome a disposizione».
Tutto questo arrivo in un momento di perfetta sincronia tra la fine del suo mandato di sindaco e quella di poter servire un’Istituzione portando a sistema l’esperienza da sindaco perché queste sono state sinergiche e integrate. Oggi anche l’attività da Rettore è orientata alla conoscenza dei processi amministrativi pubblici, le istruttorie sono similari seppur in contesti diversi infatti.

Il motivo della candidatura

«Tuttavia consideriamo che come in un Comune, il Rettore è alla guida di un comunità ampia, variegata con diverse anime e sensibilità che devono esser messe a sistema. Proprio per questo il tema fondamentale è quello dell’inclusività di tutte le anime, di espressione di vocazione da parte di tutti gli individui che fanno parte della comunità e di capacità di crearne una in cui la voglia di operare al servizio di questa si esprima in luoghi che siano in grado di dare piacere di contribuire attraverso sia operazioni infrastrutturali che di welfare di sistema. Ho visto che nell’esperienza di sindaco, dove vivi il contatto con ogni singola persona della comunità, si sposa benissimo con la visione di un Rettore dove in primis è fondamentale l’ascolto delle esigenze della propria comunità e dare risposta effettiva con un programma incisivo dove l’Ateneo possa esser protagonista in un cotesto internazionale nel quale andare a rafforzare la propria autorevolezza e dall’altra la capacità di incidere territorialmente per essere propulsore territoriale».
Corgnati dunque punta a lavorare per l’Ateneo del futuro, dove tradizione e innovazione viaggiano di pari passo.

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