SALUGGIA

Coripet, «Peccato che i commercianti ci perdano un po’ del loro guadagno»

L’opposizione commenta la scelta di posizionare due ecocompattatori e i suoi benefici.

Coripet, «Peccato che i commercianti ci perdano un po’ del loro guadagno»
Pubblicato:

Coripet arriva anche a Saluggia e Sant’Antonino. Anche in queste due realtà sarà possibile smaltire la plastica nell’ecocompattatore.

E' arrivato l'ecocompattatore... anzi sono arrivati

Coripet arriva anche a Saluggia e Sant’Antonino. Anche in queste due realtà sarà possibile smaltire la plastica nell’ecocompattatore. E a provare il sistema, proprio nel giorno in cui un responsabile presentava il sistema, sono stati i tre consiglieri d’opposizione Emanuele Pedrazzini, Sabrina Formica e Filippo Stramaccioni.

La critica

«E’ positivo che l’Amministrazione punti a migliorare la differenziata e che sei negozianti abbiano deciso di aderire - spiega Pedrazzini - anche perché il riscontro economico, cioè lo sconto di tre euro, può essere un aiuto a stimolare il commercio. Ma se queste sono le uniche note positive e non sempre per criticare e trovare qualcosa che non va ma solamente perché due anni fa, quando avevamo proposto più volte questo discorso, l’Amministrazione non ci ha mai perso di presentarlo il progetto. Ora, con due anni di ritardo loro ci sono arrivati ma non creando un vero vantaggio. Mi spiego meglio: lo sconto che sia ha dal conferire le bottiglie è limitato ai negozi che hanno aderito (anche se ci auguriamo che il numero aumenti). Spiace che questo sconto per i commercianti sia una riduzione del loro guadagno, questo perché il Comune, a differenza di quello che avevamo presentato noi, non rimborsa certo l’attività. Se il Comune, al posto di regalare quella che è la plastica di valore, quella che cioè ha un valore sul mercato, l’avesse venduta all’azienda avrebbe potuto coprire il costo dello sconto al commerciante. Così il cittadino era libero di comprare in qualsiasi attività di Saluggia con quello sconto perché poi il rimborso, attraverso un ristoro, arrivava al commerciante. Ma nulla. L’Amministrazione anche in questo caso non ci ha coinvolto nonostante sapesse della nostra proposta».

Caso Tari

«Un altro aspetto che sarà valutabile solamente in futuro sarà la ricaduta sulla Tari - prosegue Pedrazzini - Il Covevar, infatti, redistribuisce in maniera proporzionale alla differenziata raccolta l’introito, noi riducendo il conferimento della plastica avremmo minori proventi dalla sua vendita. Dunque si avrà un aumento sulla tassa rifiuti, un aumento che potrebbe essere minimo visto che il Comune ha ridotto dell’80 per cento la Tari, ma pur sempre sarà presente. Probabilmente sarà quasi impercettibile ma potrebbe ad andare a vanificare il beneficio (lo sconto nell’attività commerciale) ottenuto dal conferimento delle bottiglie. Terzo aspetto: a fronte del Decreto Semplificazioni 2021 che ha introdotto il concetto di deposito cauzionale anche sulla plastica, il sistema Coripet avrà ancora senso? Perché se io compro l’acqua in bottiglia o altro e per ottenere indietro la cauzione devo riportarla nel negozio dove l’ho acquistata, vuol dire che non la conferisco più nell’ecocompattatore. Potrebbe dunque annullarsi tutto il processo».

"Noi regaliamo materiale pregiato"

Ma Pedrazzini conclude: «Il problema della vendita delle bottiglie, lo si ha anche con l’olio esausto. Anche in questo caso Saluggia lo regala, peccato che ci sono aziende che pagano per averlo perché poi lo rivendono. Dunque, anche in questo caso si perde un’occasione, si perde un riconoscimento che potrebbero avere i cittadini.
Ripeto, non è per criticare sempre e per puntare il dito contro ma è un’analisi delle scelte che avremmo condiviso con loro se ci avessero coinvolto».

Seguici sui nostri canali