CRESCENTINO

Crisi economica, Speranza: "I 70mila euro delle festa era meglio spenderli per aiutare le famiglie"

Avrei preferito anche che il Comune pensasse alla Fondazione Santo Spirito Borla.

Crisi economica, Speranza: "I 70mila euro delle festa era meglio spenderli per aiutare le famiglie"
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«Diranno che in questi mesi non ho fatto nulla, che mi sono svegliato ora. Ma non è così: quando abbiamo perso le elezioni ci è stato chiesto dai “nostri” di lasciarli lavorare, che erano giovani e magari avrebbero potuto fare bene alla città. E così abbiamo fatto, fino ad oggi».
Carmine Speranza fa questa premessa prima di incentrare la sua attenzione su Crescentino e sui problemi. Lo fa perché sa già che, una volta lette le sue dichiarazioni, c’è chi riderà dicendo, appunto, “Si è svegliato”.

"I 70mila euro delle festa era meglio spenderli per aiutare le famiglie"

«Adesso basta, adesso è giusto dire che Crescentino sta continuando a perdere negozi – spiega il consigliere d’opposizione – E perché? Per le scelte sbagliate di questa Amministrazione.
Parliamo di via Roma chiusa per mesi. Chi ne ha pagato le conseguenze? I negozi. Il motivo? Perché hanno scoperto solo dopo che dovevano rifare i sottoservizi, eppure era risaputa la cosa. Proprio loro che parlano sempre di programmazione, avrebbero dovuto pianificare questi interventi. Invece a Natale la strada chiusa, dunque nessuno passava di lì.
Se parliamo di aiuti al commercio, loro dicono che aver speso 70 mila euro per le feste estive ha creato un introito non indifferente ai negozianti. Eppure quei pochi negozi ancora aperti, durante questi eventi erano chiusi. Mi chiedo come abbiano fatto ad avere queste entrate. Se vogliamo vedere dei negozi aperti dobbiamo andare a Trino, qui è tutto chiuso ormai. Forse quei 70 mila euro l’Amministrazione avrebbe dovuto pensare a spenderli per far fronte ai rincari di energia e gas, ad aiutare quelle persone e famiglie che quest’inverno non riusciranno a pagare le bollette e far la spesa per via degli aumenti. Senza contare i soldi che sono pronti a spendere per Natale e Carnevale, che certamente saranno molti di più rispetto a quelli che stanziavamo noi».
Quei 70mila euro Speranza li avrebbe utilizzati sia per far fronte alle spese del Comune ma anche delle singole persone.

Caso Santo Spirito

«Avrei preferito anche che il Comune pensasse alla Fondazione Santo Spirito Borla – continua – perché è il fiore all’occhiello della nostra città e anche lei vivrà momenti di difficoltà economica con questa crisi. Perché non dare un aiuto? Le uniche Amministrazioni che l’hanno sostenuta sono quelle Greppi. Noi li avevamo esonerati dal pagamento della Tari. E io lo ribadisco che occorre sostenerla anche se è privata visto che all’interno del Consiglio di Amministrazione ci sono membri nominati dal Comune. Ma no. Loro nulla. Anzi si sono aumentati lo stipendio. Certo, sono fondi del Governo ed è previsto dalla legge ma visto che il sindaco prende già più di 2200 euro al mese (mentre un operaio ne prende 1200 ), avrebbe potuto rinunciare all’aumento e destinare quei fondi ad altri interventi. Così anche i suoi assessori».

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