SALUGGIA

Crisi Microport, le Rsu DiaSorin: "Siamo al fianco di quei lavoratori che ci hanno chiesto aiuto"

"Vogliamo precisare che nel sito non ci risultano altre aziende in grave difficoltà economica".

Crisi Microport, le Rsu DiaSorin: "Siamo al fianco di quei lavoratori che ci hanno chiesto aiuto"
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Crisi Microport, le Rsu DiaSorin: "Pronti ad aiutare i lavoratori che non condividono la lotta aggressiva promossa dai loro rappresentanti".

Crisi Microport

Nel Polo Sorin di strada Crescentino di Saluggia si è aperta un’altra crisi, un'altra protesta. La Microport ha deciso di lasciare a casa 28 lavoratori. Una comunicazione che la dirigenza italiana aveva dato ai sindacati nel corso di un incontro nel gennaio scorso, politica ribadita anche dalla proprietà francese lo scorso martedì. La società, infatti, è inamovibile così come i sindacati e i lavoratori che, dal giorno successivo, hanno deciso di scioperare perché non intendono, in alcun modo, cedere.

Rapporti difficili con le Rsu

A fronte di questa nuova crisi, le Rsu Microport hanno cercato solidarietà da parte delle altre rappresentanze sindacali del sito. Ma non tutte hanno aderito come aveva spiegato il sindacalista Microport Gian Paolo Piolatto.

La replica delle Rsu DiaSorin

A fronte delle parole di Piolatto, le Rsu di DiaSorin hanno voluto precisare la situazione:

Le Rsu rappresentano i lavoratori di DiaSorin, è sovrana nel prendere decisioni (non discutibili da RSU di altre aziende) allo scopo di difendere i diritti inalienabili dei lavoratori, con priorità assoluta verso il diritto al lavoro. In una Rsu che segue i principi democratici queste decisioni vengono prese rispettando interamente questo principio sindacale basilare ed in concerto con i lavoratori dell’azienda che essi rappresentano. In merito alla situazione di crisi di un’azienda del sito di Saluggia, non è stato mai richiesto, una riunione o un coordinamento delle Rsu, nè tanto meno un’assemblea unitaria delle aziende operanti nel sito per verificare la possibilità di concordare un’azione comune di lotta verso la dichiarazione di esuberi. Questo passaggio è fondamentale per poter attivare le azioni di tutte le Rsu del sito. Ciò premesso la RSU DiaSorin ha sempre dato piena solidarietà a tutti i lavoratori del sito di Saluggia nelle loro pluriennali vicissitudini, con azioni concrete atte a salvaguardare tutti i posti di lavoro. La prima di queste azioni concrete si basa sull’informazione: le assemblee dei lavoratori hanno sempre incluso nel loro ordine del giorno, la situazione del sito, a differenza di chi invece si è accontentato di scrivere comunicati solo nell’ultimo periodo di difficoltà di cui tutti erano a conoscenza.
Nel 2020 un componente della RSU DiaSorin ha rilasciato una intervista in cui si descriveva, con due anni di anticipo, la situazione attuale, mettendo in allerta tutti i rappresentanti sindacali del sito già ampiamente assopiti nelle procedure di CIGO per pandemia e noncuranti dei segnali palesi di crisi. Da questo articolo i rappresentanti di cui sopra hanno presa distanza ed è pervenuta la richiesta di non parlare più pubblicamente di aziende di cui non si fa parte. La RSU di DiaSorin è convinta che l’efficacia dei rapporti sindacali passi dalla prevenzione e non rincorrendo gli eventi.
Le iniziative di protesta sindacale hanno dei presupposti che solo chi non ha la giusta preparazione nella rappresentanza può trascurare con tanta leggerezza. Il primo di questi è lo scopo per cui si fa una protesta: alcune di queste proteste hanno palese finalità di accentuare la visibilità di alcune figure sindacali della azienda in crisi, piuttosto che offrire una soluzione alla controversia in atto e tutelare il lavoro dei lavoratori.
La RSU di DiaSorin afferma, su basi oggettive che persevera nella piena solidarietà verso i lavoratori e le lavoratrici dichiarati in esubero, continuerà ad essere disponibile verso le decine di lavoratori che in questi giorni in ripetute occasioni ci hanno richiesto informazioni sindacali, dichiarandosi impotenti verso decisioni di lotta aggressiva da loro non condivise.
Siamo totalmente contrari a lotte sindacali che hanno unica finalità il danneggiamento delle produzioni delle aziende del sito di Saluggia, estranee della procedura di esuberi dichiarata da una sola azienda del sito.
Vogliamo precisare che nel sito non ci risultano altre aziende in grave difficoltà economica, e soprattutto di altre procedure di esuberi e che contrariamente a quanto urlavano da alcuni facinorosi venerdì (“domani toccherà anche a voi”), la DiaSorin è un’azienda florida e sana, in continua espansione anche grazie a rapporti sindacali costruttivi (nel 2021 sono stati firmati più di una dozzina di accordi sindacali e altrettanti comunicati congiunti questi ultimi per far fronte alla crisi pandemica) che contribuiscono ad una gestione ottimale anche delle risorse umane.
DiaSorin fornisce un servizio essenziale alla sanità: uno sciopero che reca danno alle sue produzioni rischia di danneggiare il mondo ospedaliero e, specialmente in questo periodo storico, non giova nessuno.

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