Crittino responsabile dell'edilizia privata, la critica di Ranalli
Era immaginabile che l’affidamento del servizio avrebbe sollevato commenti
Era immaginabile che l’affidamento del servizio di edilizia privata all’assessore Stefania Crittino avrebbe sollevato commenti, anche tra gli amministratori.
Crittino responsabile dell'edilizia privata
Era immaginabile che l’affidamento del servizio di edilizia privata all’assessore Stefania Crittino avrebbe sollevato commenti, anche tra gli amministratori.
La critica di Ranalli
E proprio il capogruppo di opposizione Flavio Ranalli espone alcune sui perplessità sulla decisione presa dal sindaco Diego Marchetti, cioè di non rinnovare la posizione organizzativa all’ormai ex responsabile Roberto Ceresa.
«Una persona come Crittino deve esser un genio perché si occupa di qualsiasi cosa – spiega Ranalli – Le è stato affidato un ufficio dove ci vuole una competenza specifica. Mi spiego meglio, bisogna conoscere le normative dell'edilizia privata, dunque è automatico pensare che lei sappia le leggi. Sarà così? Oppure dovrà fidarsi dei documenti che i vari tecnici le sottoporranno o ancora affidarsi a dei consulenti esterni per sapere ciò che sta firmando?
Un’altra domanda che mi viene spontanea è come farà a gestire tutto? Lei è assessore al bilancio, ora anche responsabile dell’ufficio edilizia. Vorrei solamente sottolineare al sindaco e all’assessore che è importante che l’ufficio lavori in maniera corretta e che sia efficiente. Non bisogna ritrovarsi con le pratiche ferme, con liste d’attesa eterne. Questo settore deve esser dinamico, deve saper rispondere in maniera rapida alle richieste dei privati. Non bisogna, secondo il mio punto di vista, solo pensare ai soldi risparmiati dalla posizione organizzativa. Se Marchetti avesse voluto risparmiare soldi avrebbe potuto evitare di fare tutta fesserie, dai soldi agli avvocati per le varie cause allo spreco di 80 mila euro per l’affitto di un prefabbricato per la scuola che non è servito a nulla. Con quei soldi, ad esempio, il Comune di Borgo D’Ale ha rinnovato i servizi igienici scolastici. Oppure una maggiore attenzione nei lavori: su cinque lotti che dovevano essere realizzati nell’Istituto Comprensivo, solo due sono stati effettuati, eppure noi abbiamo pagato le ditte come se i lavori fossero stati terminati. Senza contare che, per risparmiare, il sindaco, avrebbe potuto evitare di aumentarsi lo stipendio. Per il suo operato i circa 2 mila euro che percepiva precedentemente bastavano. Ora dirà che quei soldi tanto non potevano esser usati per lavori a Cigliano, certo ma sarebbero tornati a Roma e i contribuenti avrebbero risparmiato. Modi per risparmiare ce ne sono, e non serviva certo affidare l’ufficio tecnico a Crittino. Anzi, ora dimostrino che con questa novità il lavoro viene svolto in maniera migliore ed è tutto più efficiente. Poi vedremo. Intanto, sottolineo che il vero problema di Cigliano sono i lavori pubblici, dove per ogni intervento è necessario avere un progetto di uno studio esterno. Ecco dove si spendono male i soldi dei contribuenti».