Cuore di Gatto in soli sei mesi perde quasi tutto il suo direttivo
La triste realtà

Dimissioni di gran parte del direttivo dell’associazione «Cuore di Gatto Odv», punto di riferimento per la cura e la tutela delle colonie feline sul territorio.
Cuore di Gatto perde quasi tutto il suo direttivo
Durante l’assemblea ordinaria dei soci, tenutasi venerdì 11 luglio al Circolo Arci, ci sono state le dimissioni dall’incarico di segretaria e dal ruolo di volontaria della socia Sabrina Brunodet.
Ha inoltre rassegnato le dimissioni dall’incarico di vice Presidente Lorena Basso ma sono state respinte le sue dimissioni da socio fondatore. Sono state respinte le dimissioni dal ruolo di socio fondatore della socia Margherita Rosso. Dimissioni accettate della socia Fabiana Murtinu dall’incarico di Presidente e dal ruolo di volontaria. Poichè i pochi partecipanti non consentivano di eleggere un nuovo consiglio direttivo o surrogare i dimissionari, si è stabilito di aggiornare l’assemblea dei soci e di affidare l’associazione alla gestione delle due membri del consiglio direttivo ancora in carica: Marta Benvenuti, tesoriere, Margherita Rosso, consigliere. Non si sa quale sarà la sorte dell’associazione e il motivo della chiusura: contattata telefonicamente, la Presidente non ha risposto.
Fondata il 15 gennaio 2025, l’associazione che si era prefissa l’obiettivo ci offrire supporto ai felini del paese, rischia la chiusura a poco meno di sei mesi di attività sul territorio. Le volontarie hanno operato nell’ambito dei settori animalisti e ambientalisti, promuovendo attività tese a salvaguardare l’ambiente naturale e a perseguire la protezione degli animali. Una convenzione con il Comune di Montanaro consente di sterilizzare i felini per garantire il benessere animale e prevenire il fenomeno sempre più diffuso del randagismo sul territorio.
Le attività svolte
Non poche sono state le attività di Cuore di Gatto. «Preludio d’Estate» è stata una manifestazione organizzata dall’associazione il 18 maggio scorso che ha ottenuto grande successo perchè non è stata una semplice fiera ma un’alleanza tra commercio etico, tutela ambientale e creatività sociale. Alla fine di questa avventura, le volontarie hanno comunque lasciato un segno positivo a Montanaro che le ha conosciute proprio per il loro buon «cuore» nei confronti della natura, dell’ambiente e, naturalmente, degli animali. Tuttavia non tutto sembra perduto: alcune delle vecchie volontarie, storicamente impegnate nella tutela delle colonie feline ma mai entrate a fare parte dell’associazione «Cuore di Gatto», sono pronte a rimettersi in gioco per rilanciare una nuova associazione: questa volta, tutta loro.