il caso

Da volontario a vicepresidente nazionale della Croce Rossa

La Penisola sceglie Edoardo Italia

Da volontario a vicepresidente nazionale della Croce Rossa
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Edoardo Italia, 27enne crescentinese, è il nuovo rappresentate dei giovani della Croce Rossa Italiana a livello nazionale nonché vicepresidente nazionale. Un risultato che inorgoglisce certamente il comitato crescentinese dove è nato e quello piemontese, guidato dal presidente Vittorio Ferrero, dove Italia ricopre già la carica di Consigliere Rappresentante dei Giovani.

Da volontario a vicepresidente nazionale della Croce Rossa

Edoardo Italia, 27enne crescentinese, è il nuovo rappresentate dei giovani della Croce Rossa Italiana a livello nazionale nonché vicepresidente nazionale. Un risultato che inorgoglisce certamente il comitato crescentinese dove è nato e quello piemontese, guidato dal presidente Vittorio Ferrero, dove Italia ricopre già la carica di Consigliere Rappresentante dei Giovani.

Un giovane promettente, che ha dedicato grande tempo al volontariato in Croce Rossa, che crede in questa missione tant’è che nell’ultimo mese ha viaggiato per tutta la Penisola per conoscere le varie realtà e soprattutto per farsi conoscere e apprezzare dai «colleghi» volontari. E proprio grazie alla sua grande voglia di fare e alle sue idee per la realtà è stato eletto vice presidente e Rappresentante Nazionale dei Giovani della Croce Rossa Italiana.

Italia, infatti, nel suo già ricco curriculum legato alla Cri conta passaggi fondamentali quali le attività quotidiane del Comitato, il campo 1CYC, il ruolo di Formatore Cri, il supporto con la ludoteca d'emergenza durante il terremoto delle Marche.

Il suo impegno

«Sono molto emozionato dopo le elezioni dei vertici di Croce Rossa Italiana. - spiega - Sono ufficialmente il rappresentate di tutti i giovani di Cri. Sono molto carico. Il mio obiettivo è andare ad aumentare il volontariato giovanile di Cri su tutta Italia con maggiori attività e coinvolgimento, andando a valorizzare di più i giovani della Croce Rossa perché è un luogo sicuro. Io sono entrato a 14 anni in questo mondo, oggi ne ho 27. Ho fatto un bellissimo percorso di formazione, in questi anni, che mi ha permesso di esser chi sono adesso. Voglio esser un esempio per tutti i giovan. La Croce Rosso può esser un luogo sicuro dove crescere, un posto sano. Il mio focus sarà esser più presente sul territorio, con maggior coinvolgimento dei giovani nel volontariato. Saranno quattro anni pieni di impegni e soddisfazioni».

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